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Maxi Rianimazione a Civitanova,
D’Ambrosio torna all’attacco di Ceriscioli:
«Come giustificherà un’opera inutile?»

COVID-19 - Lettera aperta dell'ex governatore che chiama in causa l'attuale presidente della Regione per il progetto da 90 posti di terapia intensiva all'ente fiera della città costiera

 

L’ente fiera di Civitanova in allestimento

 

Sarebbero dovuti iniziare da un paio di settimane, se tutto andrà bene forse inizieranno ufficialmente domani. I lavori all’ente fiera di Civitanova, dove la Regione ha previsto un presidio con una novantina di posti di terapia intensiva e subintensiva, ancora non sono partiti. Il progetto pensato dal governatore Ceriscioli per affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19 e affidato all’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso appare a molti, oggi più che mai, con i numeri di contagi in netta discesa e un drastico alleggerimento della pressione sugli ospedali, inutile e troppo costoso. Tra questi c’è l’ex governatore delle Marche e magistrato Vito D’Ambrosio, che torna a scrivere al suo successore. Ecco la lettera aperta. 

Il magistrato Vito D’Ambrosio con Luca Ceriscioli

«Signor presidente, possiamo ritenere finito l’affair di Civitanova? (Come vede conservo il vocabolo inglese perché suggestivo; il primo significato della parola inglese è proprio affare). Quindi, alla fine, io ho avuto ragione e lei clamorosamente torto, insieme a chi la ha così male consigliato, e che ha taciuto totalmente con atteggiamenti al limite di quella che altrove si chiama omertà. Non c’è stato nessun ritorno tragico del contagio, per fortuna dei marchigiani, e lo sbandierato nuovo ospedale per terapie intensive finirà anche peggio del suo modello milanese. A Milano il nuovo ospedale, nato per offrire una o due centinaia di posti letto, è attualmente utilizzato da X [3(tre) o 30(trenta)il numero esatto oscilla] pazienti. A Civitanova, invece, non c’è nessun paziente da ricoverare, visto il favorevole andamento del fenomeno, per cui ad oggi la Regione si trova di fronte alcune decine di posti letto per terapie intensive vuoti e disponibili immediatamente. Adesso come giustificherà la sciagurata scelta di aver tratto dalle donazioni volontarie dei nostri corregionali una cifra superiore a 9.000.000 (nove milioni) di euro (cifra sbandierata da chi ha diretto i lavori) di costruzione per un’opera inutile? Se per caso volesse rispondere, non a me ma ai suoi amministrati, che comunque l’opera (meravigliosa?) di Civitanova servirà alla nostra sanità, io le replicherei che quei soldi sarebbero stati assai più utilmente spesi per le esigenze attuali della nostra sanità, che lei, assessore al ramo oltre che presidente, sicuramente conosce meglio di me. E badi bene, presidente, che io non penso affatto ad eventuali e sgradevoli ricadute sul piano di responsabilità giudiziarie, che non mi interessano. Io penso soltanto alle valutazioni e alle responsabilità politiche, per me assai più gravi. Sono certo che lei non risponderà a questa mia lettera, come non ha risposto alle precedenti (pare che i contatti umani non siano privilegiati da lei). Ma dovrà, credo, rispondere ai marchigiani. In politica è necessario, specie in periodo elettorale. Si fidi della mia esperienza».

(Nelle foto di Federico De Marco il sopralluogo di oggi con Patrizia Arnosti, responsabile dello staff di Bertolaso, e il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica)

 

 

https://www.cronachemaceratesi.it/2020/04/13/ospedale-alla-fiera-di-civitanova-i-tecnici-di-bertolaso-in-azione-countdown-al-via-da-mercoledi/1388240/

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