Di fronte alla ventilata possibilità di riavviare la produzione già da oggi, 15 aprile, in ragione dell’ultimo decreto Conte, la Whirlpool accoglie la richiesta dei sindacati e sceglie di rinviare nelle Marche la riapertura anche per lo stabilimento di Melano-Fabriano, come aveva già deciso per quello di Comunanza. L’argomento è stato al centro di una serie di tavoli territoriali che hanno coinvolto in videoconferenza azienda, Rsu e Rls.
Proprio oggi pomeriggio si è riunito di nuovo il comitato di sicurezza dell’azienda per verificare la possibilità di riavviare l’attività e fin dall’inizio del confronto è parso chiaro che il management della multinazionale statunitense non fosse intenzionato a forzare la situazione per riavviare subito le linee produttive. «E’ appena finita la riunione tra Whirlpool e le Rsu: la multinazionale ci ha comunicato la chiusura fino al 17 compreso dello stabilimento di Fabriano – fa sapere Piepaolo Pullini, segretario di Fiom Cgil Ancona – Nel frattempo si sta lavorando ad un protocollo di tutto il gruppo per la salute e la sicurezza nella gestione dell’emergenza Covid. La Fiom è disponibile a qualsiasi discussione per mettere le lavoratrici ed i lavori nelle migliori condizioni possibili al momento della ripartenza, ripartenza che però deve avvenire seguendo le indicazioni del dpcm che tiene anche conto del parere della comunità scientifica»
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