Il sindaco Stefania Signorini ha scritto nella mattinata di oggi al presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli e al direttore generale dell’Asur Nadia Storti per chiedere un nuovo sopralluogo all’interno della residenza protetta per anziani Licio Visintini, dove sono ospitate 11 persone positive al Covid-19. Il primo cittadino chiede che venga accertato l’isolamento delle persone contagiate e che vengano loro assicurate tutte le cure necessarie affinché non si sviluppino complicanze. Nel caso in cui la conformazione della struttura non consentisse un isolamento efficace dei malati, il sindaco Signorini chiede di valutarne il ricovero in ospedale. Proprio questa mattina il Comune ha ricevuto una lettera della dottoressa Daniela Cimini, direttore dell’Unità operativa Prevenzione e sorveglianza malattie infettive e cronico degenerative dell’Area Vasta 2, con la quale si trasmette l’esito di un precedente controllo. Da allora la situazione è mutata, perché uno dei degenti positivi è stato ricoverato in ospedale. Anche per questo il primo cittadino ha ritenuto opportuno sollecitare un nuovo monitoraggio, che riguardi tanto gli ospiti, quanto il personale. «Va assolutamente scongiurato ogni rischio che anche a Falconara possa ripetersi quanto accaduto in altre strutture italiane, dove molti ospiti hanno perso la vita», scrive il sindaco Stefania Signorini, che sottolinea la particolare fragilità dei degenti.
Sempre oggi il Comune ha fatto distribuire 300 mascherine chirurgiche alle residenze sanitarie di Falconara.
I volontari del gruppo comunale di Protezione civile hanno consegnato 100 dispositivi al Centro Bignamini, altri 100 alla residenza per anziani Gerundini e 100 mascherine chirurgiche al Visintini, cui sono andate anche 10 mascherine Ffp2. Il Visintini, come già visto, è l’unica residenza sanitaria falconarese a ospitare degenti positivi al Covid-19. Insieme ai dispositivi di protezione, ai direttori delle strutture è stata consegnata anche una lettera del sindaco Stefania Signorini, che ribadisce la vicinanza agli operatori, agli ospiti e alle loro famiglie e l’impegno dell’amministrazione comunale nel monitorare le esigenze di ciascun presidio. «Nell’attesa dell’arrivo di dispositivi di sicurezza già richiesti personalmente alla Regione Marche – scrive il primo cittadino – sono a disposizione per ogni eventuale necessità della struttura e mi farò portavoce alle autorità competenti».
Il primo cittadino aveva ricevuto comunicazione il 9 aprile, da parte della cooperatica che gestisce il Visintini, della positività di due ospiti che erano stati trasferiti in ospedale. L’informazione era arrivata in risposta a una lettera inviata dal dirigente dei Servizi sociali ai gestori di Visintini e Gerundini, cui era seguita una missiva del sindaco per estendere la richiesta anche al Centro Bignamini. Successivamente la cooperativa, ricevuti i risultati dei tamponi effettuati dopo l’accertamento dei primi casi, ha inviato un aggiornamento per informare che è salito a 11 il numero di degenti positivi presenti nella struttura di Palombina Vecchia, mentre un terzo ospite è stato trasferito in ospedale con sintomi che possono essere collegati al Covid-19.
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