Test sierologici per le forze dell’ordine e tamponi alla casa di riposo ‘Mordini’. Lo ha deciso il Comune di Castelfidardo che avvierà una screening sul personale con funzioni di Polizia, estendendo l’esame di tamponi a tutti i residenti e operatori della residenza protetta “Mordini”. «E’ un altro passo avanti nella lotta al Covid-19. – esordisce un comunicato del Comune di Castelfidardo – Una misura di prevenzione e di sicurezza ritenuta prioritaria dall’Amministrazione, che ha avviato l’iter per l’acquisizione di un congruo numero di test immunologici validati dal Ministero della Salute, da processarsi poi attraverso il laboratorio analisi dell’Asur di Loreto». «Sottoporre a test le forze dell’ordine che operano in prima linea per il controllo del territorio, assistendo la popolazione e vegliando sul rispetto delle quarantene e delle misure del decreto #Iorestoacasa, ritengo sia un passaggio di fondamentale importanza a tutela non solo dei componenti il Comando di Polizia Locale e la Stazione di Carabinieri ma anche di tutte le persone che intercettano nello svolgimento del servizio» spiega il sindaco Roberto Ascani. Quanto alla residenza protetta Mordini in zona Acquaviva, sono stati finalmente eseguiti i tamponi a tutti i degenti ed operatori, come sollecitato ripetutamente nelle settimane scorse all’Asur. «Sei i decessi accertati riconducibili a complicanze indotte dal Covid, ma il raffronto con lo stesso periodo dell’anno passato (18 morti a marzo 2019, 39 a marzo 2020) – segnalata la nota stampa del Comune – fa emergere una realtà ben più complessa, tanto che l’Amministrazione ha presentato un esposto in procura. La situazione sembra essersi stabilizzata, ma l’ultimo lutto ha fatto drammaticamente lievitare a quota 23 le vite che si sono spente in questo devastante periodo».
Castelfidardo, la curva dei contagi rallenta Medici Senza Frontiere visita la ‘Mordini’
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