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Ripartono le linee produttive dell’Imesa:
«Per gli uffici attendiamo i test sierologici»

JESI - Nel frattempo continuerà il lavoro in smart working. «Abbiamo approntato tutte le misure di sicurezza. Siamo convinti di avere due grandi patrimoni da salvaguardare: i nostri collaboratori e i nostri clienti» spiega l'amministratore delegato Giacomo Bugaro

 

 

Ha riaperto stamattina tutti i suoi reparti produttivi la Imesa spa, azienda del Gruppo Schiavoni con sede a Jesi e leader nella produzione di apparecchiature elettromeccaniche. «Il Cda dell’azienda – afferma Giacomo Bugaro, amministratore delegato di Imesa – d’intesa con il Comitato di emergenza Covid, ha deciso di riaprire la propria produzione, posto che il nostro codice Ateco ce lo consente. Fummo fra i primi a decidere, nello scorso mese di marzo, di chiudere completamente la nostra azienda, perché avevamo immediatamente avvertito la gravità della situazione e non volevamo esporre nessuno dei nostri collaboratori a potenziali rischi. Oggi, con tutte le precauzioni previste dalla legge e in assoluta sicurezza, riapriamo i reparti produttivi e riapriremo quanto prima anche gli uffici. Questa seconda fase sarà però subordinata all’arrivo dei test sierologici che abbiamo acquistato e a cui sottoporremo tutta la popolazione aziendale, al fine di avere ogni margine ragionevole di sicurezza per poter operare. Contiamo di avere a disposizione i test al massimo entro dieci giorni».

Nel frattempo continuerà il lavoro in “smart working”. «Modalità – continua Bugaro -che ha permesso comunque a Imesa in questo periodo di essere operativa, di continuare ad amministrare la parte di ingegneria e di tenere costanti rapporti con la nostra clientela a livello internazionale. Siamo convinti di avere due grandi patrimoni da salvaguardare: i nostri collaboratori e i nostri clienti. Con le attività e le precauzioni poste in essere, non da ultimo l’acquisto dei test sierologici, contiamo di aver fatto tutto quello che è possibile al momento per salvaguardare il capitale aziendale e contenere al meglio l’impatto di questa pandemia che ci auguriamo termini al più presto». L’azienda con filiali a Roma, Milano, Bulgaria e Dubai, è tra i leader europei nella produzione di quadri elettrici di media e bassa tensione, sezionatori isolati in SF6 per la media tensione da interno e da esterno, sistemi di supervisione e controllo e impianti elettrici chiavi in mano. Conta 200 dipendenti e vanta collaborazioni con importanti aziende italiane ed estere come: Enel, Saipem, Terna, Technimont, Fincantieri, Eni, Enipower, Nidec Asi, Petrofac, Dno, Technip Italy, Lukoil e Larsen & Toubro.



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