La data del 4 maggio è quella individuata dal direttivo di Anci Marche in riferimento all’apertura dei parchi e aree verdi, i cimiteri e le spiagge. Al riguardo si è tenuto un tavolo di discussione anche ieri in mattinata con Anci, i comuni costieri e la Regione Marche.
«Pur ribadendo che la pandemia non è vinta e che restare a casa resta per i tutti i cittadini la scelta auspicabile – ha detto Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche facendo sintesi al termine dell’incontro nel corso del quale hanno preso la parola e contribuito alla discussione grande parte dei sindaci del direttivo – si apre la possibilità di fruire di alcuni spazi pubblici come emerso dall’orientamento unanime e dalla grande condivisione espressa nel corso del confronto. Partendo dalle linee guide su cui ci siamo trovati d’accordo – ha aggiunto Mangialardi – poi ogni sindaco indicherà i dettagli della fruizione ai propri cittadini tenendo conto delle specifiche esigenze e della effettiva capacità di far rispettare le regole». Semaforo verde, quindi, per l’apertura. «Nel caso dei cimiteri mantenere il distanziamento non dovrebbe essere difficile – aggiunge il presidente Anci Marche – considerando l’età media tradizionalmente alta di coloro che vi si recano con regolarità. Per gli altri luoghi all’aperto, parchi, aree verdi e spiagge, Anci Marche richiama al forte senso di responsabilità dei cittadini dei Comuni marchigiani ricordando che il controllo demandato agli organi di vigilanza sarà rigoroso così da evitare un nuovo aumento dei contagi che porterebbe a nuove chiusure».
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