«Anche le aziende potranno effettuare, su base volontaria, il test sierologico sui dipendenti». Lo ha stabilito la giunta regionale con una delibera che estende in questo senso la sperimentazione dei test sierologici, prevista per gli operatori sanitari, per le forze dell’ordine, le forze armate e i vigili del fuoco. Poiché si tratta di sperimentazione ed è quindi indispensabile la comparabilità dei risultati, la delibera indica con precisione che il test da effettuare è di tipo quantitativo, con la metodica della chemiluminescenza (lo stesso praticato sulle altre categorie che partecipano alla sperimentazione) ed esclude i test rapidi, cosiddetti “saponette”. L’atto fornisce le indicazioni sui comportamenti da tenere sulla base dell’esito del test sierologico e indica l’obbligatorietà del tampone qualora il risultato dell’anticorpo risulti positivo. Con tampone positivo il medico competente dell’azienda è tenuto ad effettuare le dovute comunicazioni ai Dipartimenti di prevenzione territorialmente competenti. Per l’esecuzione dei tamponi le aziende dovranno rivolgersi a laboratori validati per questa specifica attività. In provincia alcune aziende si sono già attrezzate.
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