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Primo maggio, Ceriscioli:
«I marchigiani non si sono arresi
e non si arrenderanno»

IL PRESIDENTE della Regione ha esaltato la resilienza dei cittadini in un post sui social, ricordando l'importanza del lavoro sicuro e della salute

 

Luca Ceriscioli

 

Un Primo maggio sicuramente inedito e insolito in cui la scampagnata è l’ultimo dei pensieri. Oggi emerge con tutta la sua forza l’importanza del lavoro dopo quasi due mesi di lockdown che hanno visto moltissimi lavoratori forzatamente inattivi. «Oggi è un primo maggio molto particolare – scrive il presidente Luca Ceriscioli in un messaggio sui social – dedicato a tutti i lavoratori, che stanno vivendo esperienze molto diverse. E’ il primo maggio di chi torna al lavoro e, quindi, del valore del lavoro e della sicurezza. Tutti abbiamo raccontato il valore della riapertura, che deve avvenire, però, senza mettere a rischio la salute dei lavoratori. La sicurezza sul lavoro è un grande tema per il nostro Paese e quest’anno assume un significato ancora più profondo e particolare».

Ma è anche il Primo maggio di chi aspetta di tornare a lavorare «E freme  – continua il presidente delle Marche – di fronte al calendario delle riaperture, perché sa quanto è importante la ripartenza dopo un lungo stop, con molte difficoltà e molte preoccupazioni. E’, come ogni anno, il primo maggio di chi purtroppo è senza lavoro e oggi più che mai ha bisogno di supporto e di tutela. E’ il primo maggio di chi è stato e resta in prima linea, negli ospedali, vicino a chi soffre e a chi purtroppo ancora perde la vita, nella società a sostegno dei più deboli, a supporto dei giovani studenti, a tutela della sicurezza di tutti i cittadini». Ceriscioli conclude con una esaltazione della capacità di resilienza dei marchigiani. «In questa giornata ci sono tutti i marchigiani, che non si sono arresi e non si arrenderanno di fronte a questa prova così impegnativa».

 

Il post del presidente Luca Ceriscioli

 



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