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L’appello del sindaco di Senigallia:
«La responsabilità farà la differenza»

FASE 2 - «C'è bisogno di provare a ripartire seppur sempre tenendo a mente le principali regole anticontagio» sottolinea Maurizio Mangialardi che domani, festa del patrono San Paolino, invita la città a reagire con rigorosa osservanza delle disposizioni nazionali e regionali per uscire dall'emergenza sanitaria del Covid 19

Maurizio Mangialardi

 

 

«Si apre una nuova fase transitoria, dove a fare la differenza saranno la responsabilità e il rispetto di ciascuno di noi nei confronti degli altri, perché uscire quanto prima da questa crisi epidemiologica e ritornare alla normalità, al di là della rigorosa osservanza delle disposizioni nazionali e regionali, dipende anzitutto dai nostri quotidiani comportamenti sociali». Il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi lancia un appello alla vigilia dell’attuazione della fase 2 dell’emergenza sanitaria. «Il progressivo allentamento di alcune restrizioni, come per esempio la riapertura di parchi e giardini o la possibilità di svolgere attività fisica sul nostro lungomare e sulla spiaggia, da domani non devono far pensare che la sfida contro il Covid-19 sia finita, tutt’altro.- sottolinea – Purtroppo i dati ci dicono che ancora oggi circa il 2% della popolazione è contagiata dal virus e che, dunque, dovremo ancora convivere per altro tempo con la malattia. C’è però bisogno di provare a ripartire, seppur sempre tenendo a mente le principali regole anticontagio, dal distanziamento sociale alla cura dell’igiene personale, fino all’utilizzo delle mascherine nei modi e nelle situazioni previste, e sempre ricordando che ogni attività va svolta individualmente. Quindi da domani, proprio in concomitanza della giornata dedicata al nostro patrono San Paolino, una bella occasione per augurare il meglio alla nosta comunità, saranno attività che potranno riaprire e spero che, anche grazie al lavoro che sta facendo la Regione Marche con i nuovi protocolli, tante altre se ne possano aggiungere al più presto, perché in troppi stanno soffrendo in questa situazione. Voglio però anche dire che, in questo senso, l’avvio della fase due sarà un test fondamentale. È chiaro, infatti, che i controlli continueranno come avvenuto fino a oggi, ma non serviranno solo a punire chi irresponsabilmente metterà a rischio la salute altrui, ma anche a valutare l’opportunità di mantenere e allargare le occasioni di socialità o, di fronte a un’eventuale recrudescenza del Covid-19, ritornare alle condizioni della fase uno».

Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ricorda poi che le nuove misure volte a contenere il contagio di Covid-19 da domani, permetteranno «nel rispetto delle disposizioni previste dai decreti emanati dal presidente del consiglio e dal presidente della Regione Marche, gli spostamenti all’interno del territorio comunale e regionale per esigenze lavorative, motivi di salute, necessità e incontro di congiunti. Sarà poi permesso lo spostamento all’interno del territorio regionale per lo svolgimento di attività motoria e all’aria aperta, anche in bicicletta, ma sempre con l’obbligo del distanziamento sociale dal quale si può prescindere solo per le persone accompagnate in quanto minori o non autosufficienti. Le famiglie che per le stesse ragioni vorranno spostarsi all’interno del territorio regionale potranno farlo utilizzando l’auto, anche senza l’obbligo di rispettare al suo interno il distanziamento tra i passeggeri».

In particolare a Senigallia si potrà accedere all’arenile, ai parchi e ai giardini pubblici con l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale e con il divieto di ogni forma di assembramento.«Va però precisato – sottolinea Mangialardi – che resta vietato l’utilizzo di giochi per bambini e lo svolgimento all’aperto di attività ludiche o ricreative, mentre l’attività sportiva o motoria sarà consentita solo se svolta individualmente o come accompagnatori per i minori e le persone non completamente autosufficienti. Un punto particolarmente qualificante previsto dal decreto della Regione Marche – conclude il sindaco – sul quale ho personalmente insistito anche come presidente dell’Anci Marche, è il permesso di svolgimento di una serie di attività legate alla costa e al mare come lo spostamento in ambito regionale per attività di manutenzione di natanti e imbarcazioni da diporto, pesca sportiva e attività subacquee, navigazione, seppur con l’obbligo di rientro in giornata. Saranno inoltre permesse attività di allenamento e addestramento di cavalli e cani, nonché di controllo della fauna selvatica. Infine, sempre all’interno della regione, sarà possibile raggiungere le seconde case, per casi di necessità legati all’attività di manutenzione, fatto salvo l’obbligo del rientro la sera presso la propria abitazione».



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