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Fase 2 , Jesi riapre i cimiteri
I parchi restano ancora chiusi

IL SINDACO Massimo Bacci lo ha annunciato in un video messaggio con il comandante Cristian Lupidi. Da domani si potrà far visita alle tombe dei defunti mentre l'accesso alle aree verdi avverrà solo dal 17 maggio. «In questo momento il Comune non può garantire l'assenza di assembramenti» ha spiegato chiarendo che in città ci sono 70 casi di contagio da Covid 19 e 18 ricoveri

Il sindaco Massimo Bacci

 

 

Da domani cimiteri aperti anche a Jesi. Per andare a passeggiare nei parchi cittadini bisognerà invece aspettare fino al 17 maggio. Lo ha annunciato ieri pomeriggio  il sindaco Massimo Bacci in un video messaggio con il comandante della Polizia locale, Cristian Lupidi. Il primo cittadino ieri  ha firmato due ordinanze: la prima per permettere l’ingresso alle tombe dei defunti evitando però gli assembramenti e nle rispetto delle misure precauzionali (ingresso con mascherina), l’altra per la riapertura delle aree verdi con le aree giochi attrezzate vietate, ritardata perché «il Dpcm è molto stringente: vieta l’accesso qualora i Comuni non possano controllare e verificare con rigore l’assenza di assembramenti. Poiché il nostro Comune al momento non può offrire queste garanzie, – ha specificato il sindaco – i parchi rimarranno chiusi fino al 17 maggio. Durante questo periodo, cercheremo di progettare un utilizzo degli spazi pubblici in genere che tenga conto delle disposizioni ministeriali e permetta in futuro ai cittadini di vivere parte della giornata all’interno dei parchi stessi».

Il comandante della Pm di Jesi, Cristian Lupidi

Il primo cittadino ha anche ricordato che l’emergenza sanitaria non è affatto finita. «Il virus circola ancora:  i ricoverati nel nostro Comune sono 18, le persone in stato di isolamento 110 di cui 70 positive. – ha ricordato – Se vogliamo rispettare le prescrizioni del Ministero della Salute sta a noi e ai nostri comportamenti evitare una recrudescenza del Covid e fare in modo che la curva continui a scendere. Mi appello dunque al senso civico finora dimostrato e che sono certo continuerete a dimostrare nell’immediato futuro».  Il comandante Lupidi ha invece analizzato e illustrato i contenuti del Dpcm del 26 aprile chiarendo il significato di ‘congiunti’ e le motivazioni che permettono il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Sull’ultimo decreto del presidente della Giunta regionale sugli spostamenti nella regione Lupidi ha invece ricordato che, tra l’altro, è consentito raggiungere le seconde case ma senza possbilità di pernottamento e con rientro nell’abitazione di resdienza entro  la giornata.



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