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Riapertura dei cimiteri:
accessi controllati
dalla Protezione civile

ANCONA - Da domani mattina i volontari di cinque associazioni saranno operativi agli ingressi dei tredici camposanti comunali. Sarà necessario indossare le mascherine e mantenere le distanze di sicurezza

Il cimitero di Tavernelle di Ancona

 

 

Da domani mattina saranno riaperti a seguito dell’ordinanza del sindaco Valeria Mancinelli. i 13 cimiteri comunali di Ancona. In campo per la sorveglianza degli accessi i volontari della rete di Protezione civile comunale. Le cinque associazioni che collaborano con l’Assessorato alla Protezione Civile comunale saranno presenti in ogni cimitero cittadino e verificando che coloro che vi accedono indossino i dispostiivi di protezione personale (mascherine e guanti monouso), oltre alla verifica del mantenimento del distanziamento interpersonale di almeno un metro (secondo il piano allegato e redatto dai tecnici della Protezione Civile). Sino ad oggi il Coc, attivo dai primi giorni dello scorso marzo, ha registrato più di 800 presenze da parte dei volontari della Rete per i controlli del territorio (parchi, spiagge, aree verdi, ecc.) oltre che per assistenza all’effettuazione dei tamponi da parte dell’Asur all’ex Crass. «Ringrazio tutti i volontari che sino ad oggi si sono messi a disposizione – afferma l’assesore alla Protezione Civile, Stefano Foresi – per il gran lavoro sul campo e lo spirito di servizio nei confronti di tutta la comunità. Ricordo che ai volontari si aggiungono i tecnici dell’Assessorato alla Protezione civile sempre presenti in questi giorni di emergenza».

L’ordinanza sindacale prevede l’apertura al pubblico dal 4 maggio negli orari consueti, dei tredici cimiteri comunali Tavernelle – Pinocchio – Candia – Sappanico – Gallignano – Montesicuro- Paterno – Posatora – Pietralacroce – Montacuto – Varano – Poggio e Massignano. In tutti i cimiteri deve essere rispettato l’obbligo della distanza minima di un metro; tutti coloro che accedono a qualsiasi titolo nei cimiteri comunali avranno l’obbligo di indossare mascherine di tipo chirurgico o similari e guanti monouso; per ogni feretro è consentita la permanenza nella sala del commiato e nella camera mortuaria al massimo di quattro persone alla volta, compresi gli esecutori testamentari ai sensi dell’art.703 del Codice Civile, purché sia possibile rispettare la distanza minima di un metro tra i presenti; sono consentite cerimonie funebri e commemorative all’interno delle aree cimiteriali, preferibilmente all’aperto, con la presenza di massimo 15 persone, purché sia possibile rispettare la distanza minima di un metro tra i presenti. Le operazioni di tumulazione o inumazione dovranno avvenire alla presenza di un massimo di quattro tra familiari, parenti e congiunti, degli eventuali esecutori testamentari, purché sia possibile rispettare tra di essi la distanza minima di un metro, e degli operatori delle imprese di onoranze funebri quest’ultimi dotati di protezioni e degli operatori cimiteriali anch’essi dotati di adeguati dispositivi di protezione.



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