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Palombina, passeggio e selfie
fino ai confini della spiaggia vietata (Foto/Video)

FALCONARA - I litorali dorici sono ancora chiusi e molti anconetani stamattina hanno preferito concedersi qualche ora di libertà sull'arenile falconarese dove non si sono registrate violazioni o assembramenti. Tra i tanti progetti per la prossima stagione estiva c'è anche quello del Club Nautico per i ragazzini che frequenteranno la scuola Vela

La spiagga di Palombina divisa dal cartello con il divieto di accesso

 

 

Domenica di passeggio in riva al mare a Falconara, controlli a tappeto invece sulle spiagge di Ancona, sorvegliate speciali perché vietate al pubblico fino al prossimo 18 maggio. Sono stati oltre un centinaio anche nella giornata di oggi i controlli svolti della Polizia locale del capoluogo di regione, sugli arenili chiusi sul territorio comunale, soprattutto in quello di Palombina, al confine con Falconara dove invece il sindaco ha deciso di lasciare aperto l’arenile. Chi arrivava sul versante falconarese al confine tra le due città, davanti al cartello con divieto di transito che divide come un muro di Berlino la spiaggia di Palombina, si fermava incuriosito a leggere l’ordinanza che blocca l’ingresso e si scattava addirittura selfie. Gli anconetani hanno rispettato le regole.  Qualcuno per sentire il profumo dell’acqua salata ha deciso di andare, comunque, a trascorrere qualche ora di libertà sulla sabbia di Falconara indossando la mascherina.  Tutto si è svolto nella massima correttezza sul fronte falconarese: c’è chi ha camminato con i familiari, chi da solo con i bastoncini del nordic walking, c’è chi, appassionato di ippica, si è spinto in mare oltre il bagnasciuga in sella al cavallo sotto il controllo attento dei volontari della Protezione civile.  Nel corso della giornata la Polizia locale di Ancona ha invece controllato 49 attività commerciali, 26 parchi, 4 spiagge, cinque aree verdi, con particolare attenzione al sentiero del Passetto-panoramica. Sono state fatte verifiche anche nei sovrappassi, nei cimiteri e nella zona porto ma non sono state elevate sanzioni. In attesa di conoscere i provvedimenti del governo sull’avvio della nuova stagione turistica e gli esiti della riunione con gli operatori balneari organizzata in settimana dalla Regione Marche per fissare le linee guida, oggi molti stabilimenti balneari di Falconara hanno fermato i lavori di manutenzione.

Guido Armeni

La partenza della stagione è attesa per il prossimo 29 maggio. Stamattina solo il  Club Nautico di Falconara, una storia prestigiosa alle spalle, era in fermento per prepararsi a una ripartenza estiva avvolta ancora da troppe incognite. Nelle settimane di quarantena obbligata i soci hanno studiato una progetto ‘di sopravvivenza’  che permetterebbe a bambini e ragazzi di avvicinarsi anche quest’anno allo sport della vela, nonostante le limitazioni sul distanziamento sociale imposte dall’epidemia del Covid 19. «In questo momento anche noi siamo fermi – racconta a Cronache Ancona Guido Armeni, il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica – i ragazzini possono uscire in mare sul singolo, ad esempio la barca laser, ma non possono usufruire in gruppo degli spogliatoi per indossare la muta. Non si può neppure entrare nel circolo. Nonostante tutto, ieri e oggi abbiamo lavorato per fare una nuova pavimentazione esterna  e sistemnare il capanno per la Scuola Vela, abbiamo preparato le barche. Insomma, siamo pronti ad iniziare, dobbiamo capire solo in che modo».

C’è il forte timore che quest’anno non si potranno organizzare le regate. «Le competizioni sono già ferme a livello internazionale, – spiega Armeni – si potranno invece svolgere le lezioni della Scuola Vela per far crescere le nuove leve. Stiamo attendendo le disposizioni della Federazione Italiana Vela e dal Coni per capire come organizzarci». In realtà un progetto è già pronto nel cassetto del Circolo Nautico di Falconara. Non si tratta di un centro estivo ma di qualcosa di simile a un campus sportivo. «Avremo una mancanza di entrata notevole, i nostri club vivono con le lezioni di Vela, ma proprio per venire incontro ai ragazzini e alla famiglie pensiamo di organizzare lezioni a prezzi a settimana davvero scontati e abbordabili. – conferma il presidente – Un sorta di regalo per iniziare i giovani a questo sport nei mesi di giugno, luglio e agosto. Vogliamo aiutare i genitori ed i ragazzini in un momento così difficile a usufruire dei nostri servizi. Anche noi sentiamo il dovere di aiutare in questa emergenza sanitaria che si è manifestata con modalità imprevedibili, senza pensare, almeno quest’anno, alle spese che possiamo in parte sobbarcarci noi. Abbiamo valutato che se ci sarà affluenza, nel rispetto delle nuove regole sul distanziamento sociale, potremmo assumere 4 istruttori invece dei 2 dell’anno scorso, mettendo a disposizione due gommoni e lo spazio di 2000 mq di cui disponiamo. Tutto quello che entrerà sarà per loro e nello stesso tempo potremo anche dare una mano alle famiglie»

(foto/video Giusy Marinelli)

 

I controlli della Polizia locale di Ancona sulle spiagge

La spiaggia deserta di Ancona

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