Dopo gli accordi con Emilia e Umbria le Marche oggi hanno firmato anche quello con l’Abruzzo per permettere ai congiunti nelle province confinanti di potersi vedere. A sottoscrivere l’accordo Luca Ceriscioli, governatore delle Marche e il collega abruzzese Marco Marsilio. La comunicazione è stata inviata ai prefetti di Ascoli e Teramo, le due province coinvolte dal provvedimento. I “congiunti” che abitano in quelle zone potranno spostarsi e vedersi da domani (23 maggio).
«Con questo provvedimento diamo una risposta alle tante persone che in questi mesi non sono riusciti a incontrare i propri congiunti, pur vivendo a pochi chilometri di distanza, a causa dei confini geografici. Un primo passo verso un ritorno alla normalità, seppure con le dovute e necessarie precauzioni da rispettare, a cui richiamo ancora una volta ogni cittadino», dice Marsilio. Ceriscioli aggiunge: «Proseguiamo gradualmente con le riaperture, non solo delle attività, ma anche degli spazi per i cittadini e la visita ai congiunti di province confinanti di altre regioni, dopo mesi di chiusura, può essere considerata come un motivo di necessità, anche considerando il fatto che le persone appartenenti a province di confinanti di regioni diverse sono distanti a volte solo pochi chilometri, o addirittura poche centinaia di metri le une dalle altre».
Accordo Marche-Emilia Romagna: «Via libera alle visite tra congiunti»
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