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Dalla Regione arriva il sostegno
alla candidatura Unesco
dell’Arte della Carta Filigranata

FABRIANO – Secondo il presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani, «può rappresentare il giusto viatico per riuscire a ottenere l’iscrizione nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale»

 

 

«La Regione Marche ha votato all’unanimità il sostegno alla candidatura dell’Arte della Carta Filigranata nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale Unesco». Questo l’incipit della lettera di sostegno, a firma del presidente Luca Ceriscioli, indirizzata al capitano dell’Arte della Pia Università dei Cartai di Fabriano che, con il sostegno di Fondazione Carifac, Comune di Fabriano e la Fondazione Fedrigoni Fabriano e con la consulenza nel settore della società Bia, ha avviato l’iter per la candidatura depositato il dossier il 18 marzo scorso alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco. «Ringraziamo il governatore Ceriscioli e, in modo particolare, gli assessori regionali Manuela Bora e Moreno Pieroni che si sono fatti promotori, fin da subito, della richiesta di sostegno della Giunta Regionale», il commento del presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani, a nome della Pia Università dei Cartai. Il dossier depositato nel marzo scorso, considerata la pandemia da Covid-19, può essere integrato con ulteriori lettere di sostegno. Attualmente, sono oltre 140 lettere di sostegno e circa 2.000 firme di cittadini fabrianesi e non solo, che hanno deciso di sostenere l’iscrizione dell’Arte della Carta Filigranata di Fabriano nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Unesco.

Marco Ottaviani (a sinistra)

«In quest’ottica poter contare su un sostegno all’unanimità da parte della Regione Marche può rappresentare il giusto viatico per riuscire a ottenere l’iscrizione. – prosegue Marco Ottaviani – Fin dall’inizio gli assessori Bora e Pieroni ci hanno manifestato sostegno e vicinanza, portando all’attenzione di tutta la Giunta questo dossier e riuscendo, nonostante la pandemia, a ottenere l’unanimità. Un esempio di politica attenta ai territori e pronta a valorizzare le peculiarità di ciascuna zona, come ben sintetizzato dalla lettera a firma del presidente Ceriscioli. Speriamo che possa vedere la luce anche la proposta di legge regionale per il riconoscimento di Fabriano città della carta e della filigrana». Il presidente Carifac annuncia inoltre che non appena sarà sicuro farlo, è intenzione del team promotore organizzare un grande evento a Fabriano, alla presenza dei componenti della stessa Cniu, per spingere la candidatura dell’Arte della Carta Filigranata nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Unesco. Certamente, il testo della lettera del Governatore marchigiano potrebbe essere decisivo.

«La candidatura è degna di valore sia per la città di Fabriano che per la Regione Marche in quanto la carta filigranata non è solo una tecnica unica al mondo che gli artigiani attivi a Fabriano si tramandano fin dal 1200 per contraddistinguere la propria produzione, ma rappresenta soprattutto un’importante testimonianza della perfezione raggiunta dalle cartiere fabrianesi e di un marchio distintivo, storico proprio di Fabriano e di tutto il territorio regionale. Si tratterebbe di un riconoscimento importante non solo per Fabriano e per le Marche, ma per tutto il genio italico che ha contraddistinto la storia del mondo attraverso invenzioni e tecniche, frutto del “saper fare” in ogni ambito culturale, artistico e tecnico-scientifico. Si manifesta, dunque, il nostro pieno sostegno alla candidatura che seguiremo con entusiasmo, tutelando e valorizzando sempre più il nostro saper fare, al quale l’Arte della Carta Filigrana di Fabriano ne è esempio fulgido e meritevole di essere inserita nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale Unesco», si conclude la lettera a firma della Regione Marche.

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