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«Dal Pd solo stupidaggini,
nelle Marche il M5S non si allea»

REGIONALI - Il candidato governatore dei pentastellati, Gian Mario Mercorelli: «La base ha votato no, io non ho avuto nessun contatto, siamo persone serie che tengono fede a quanto deciso». Sulla modifica delle legge elettorale: «In commissione il centrodestra era d'accordo, noi no. Evitino queste sceneggiate»

 

Gian Mario Mercorelli, candidato governatore del M5S

 

di Luca Patrassi

Hanno già detto di no, fatte le consultazioni sulla piattaforma, scelto il candidato governatore della Regione che è il tolentinate Gian Mario Mercorelli. Eppure ieri il Pd, prima con il segretario nazionale Zingaretti, poi con il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, è tornato ad invitare il Movimento 5 Stelle a replicare lo schema di alleanza di governo anche nei territori regionali interessati al voto. Peraltro nella giornata in cui un cespuglio civico del centrosinistra ha presentato una proposta di legge elettorale di introduzione del voto di ballottaggio. Quanto alla proposta di legge regionale a dire no, bollandola come un gesto inaccettabile, è stato direttamente il vertice nazionale dei pentastellati. Quanto alla proposta di alleanza nelle Marche a rispondere è il candidato governatore dei pentastellati Gian Mario Mercorelli: «Pantomime ridicole, la base nelle Marche ha votato no all’alleanza con il Pd, siamo persone serie che tengono fede a quanto deciso. Stanno cercando di costringere il Movimento in prima battuta e in un secondo momento anche Longhi ad un accordo elettorale che abbiamo già votato di non fare. Se si sperticano in stupidaggini per rafforzare il bipolarismo e rassicurare gli elettori sul fatto che i rompiscatole del Movimento, unica vera alternativa al governo della Regione, siano d’accordo, io sono il candidato governatore della Regione, non c’è nessun accordo sul tavolo, io non ho avuto nessun contatto con nessuno del Pd, questa è la pura verità. Stanno raccontando una montagna di stupidaggini, come peraltro loro uso mediatico». Sulla legge elettorale da modificare Mercorelli ne ha anche per il centrodestra: «In commissione il centrodestra era d’accordo sull’emendamento che preclude ai candidati governatori di correre anche come consiglieri tagliando ogni possibilità a qualsiasi minoranza politica, ora eviti di fare sceneggiate e dirsi contrario. Sono d’accordo con il centrosinistra».

 

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