Luca Rizzeri
Il suono delle sirene del porto per ricordare la morte di Luca Rizzeri, scomparso tragicamente un anno fa dopo essere stato colpito alla schiena dalla cima di una nave in fase di attracco alla banchina 23 del porto. Il ‘canto’ delle imbarcazioni è scattato attorno alle 10 di questa mattina. Sono stati anche posti dei fiori al basamento della lanterna verde. L’associazione Stella Maris, gli amici e i colleghi e tutta la comunità portuale hanno partecipato per essere vicini alla famiglia di Luca. Rizzeri, 33enne padre di due figli piccoli, era dipendente dell’agenzia marittima Archibugi. Aveva seguito, la mattina del 10 giugno 2019, le fasi di attracco di una nave porta container battente bandiera portoghese. La cima si era staccata dalla bitta e aveva ‘frustato’ fatalmente la schiena di Luca. Un colpo tremendo, il 33enne era morto sul colpo. Vani i tentativi di rianimarlo. Sul caso è stata avviata un’inchiesta, non ancora definita, da parte del pm Rosario Lioniello. Ipotesi di reato: omicidio colposo. Inizialmente, il fascicolo era stato aperto a carico di ignoti, poi era stato inserito il nome e il cognome del comandante della nave porta container, di origine russa, ma residente in Ucraina. Sulla cima è stata eseguita anche una perizia tecnica: dai primi accertamenti era emerso come fosse parzialmente usurata. La cattiva manutenzione avrebbe portato la corda in nylon a spezzarsi. Non avrebbe retto l’attrito della nave, rompendosi per poi finire alle spalle del 33enne. Le sirene del porto era risuonate anche durante il funerale di Luca, avvenuto nella chiesa delle Grazie il 14 giugno 2019.
Ucciso dalla cima di una nave: «Era logorata, non si doveva usare»
Porto in lutto, sirene e garofani per ricordare Luca (Foto/Video)
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