Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato nel pomeriggio il decreto con cui a partire da lunedì (15 giugno) possono riprendere le attività relative a spettacoli aperti al pubblico in sale cinematografiche, teatri, sale da concerto, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere anche viaggianti. Sono consentite inoltre le produzioni liriche, sinfoniche e orchestrali, le produzioni teatrali, le produzioni di danza, le attività di bande e cori. Le attività e le relative prove possono essere svolte in coerenza con le previsioni e i principi previsti dalla legge in tema di sicurezza sanitaria e contenimento del contagio. Il decreto stabilisce inoltre che eventuali rivalutazioni del numero massimo consentito di spettatori potranno essere effettuate in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi interessati.
Le linee guida per assistere agli spettacoli prevedono sia di predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, sia di riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e mantenere il distanziamento di almeno un metro (ad eccezione di chi fa parte dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale). Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Inoltre potrà essere misurata la temperatura impedendo l’ingresso a chi ha più di 37,5 gradi. Altri aspetti: l’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali e il distanziamento di almeno 2 metri. Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e comunque ogni qualvolta ci si allontani da questo e all’uscita. Per spettacoli al chiuso, il numero massimo di spettatori è 200, per quelli all’aperto il numero massimo di spettatori è mille, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico nella loro più ampia modulazione.
ORDINANZA 0-3 – Il presidente Ceriscioli ha firmato nel pomeriggio anche il decreto con cui a partire da lunedì si estendono ai bambini nella fascia di età da 0 a 3 anni le opportunità, già stabilite con i precedenti decreti per i bambini e ragazzi più grandi, per garantire l’esercizio del diritto alla socialità e al gioco: la riapertura regolamentata di parchi, giardini pubblici ed aree gioco; le attività ludico-ricreative, di educazione non formale come i centri estivi e le attività sperimentali di educazione all’aperto (in inglese, outdoor education) con la presenza di operatori, educatori o animatori addetti alla loro conduzione, utilizzando le potenzialità di accoglienza di nidi e spazi per l’infanzia, scuole e di altri ambienti similari ed aree verdi. Tali attività sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento fisico e del lavoro in piccoli gruppi, così come previsto dalle specifiche “Linee guida settoriali per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19” di cui all’Allegato 8 del Dpcm dell’11 giugno. Il decreto stabilisce che i Comuni, nel disciplinare le procedure di avvio delle attività ludico ricreative, dovranno favorire la partenza dei progetti nei tempi più brevi possibili. Resta la facoltà di ciascun gestore di procedere ad eventuali adeguamenti o integrazioni delle suddette Linee Guida qualora si rendessero necessari. Resta confermato quanto disposto con il decreto n. 192 firmato ieri da Ceriscioli, in base al quale è prevista solo l’effettuazione di controlli a campione, a posteriori, da parte dell’Asur. Le disposizioni restano in vigore per tutto il periodo estivo e fino alla data del 31 agosto.
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