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Niente proroga Imu, Bordoni:
«A rimetterci sono i contribuenti»

OSIMO - La capogruppo delle Liste civiche rileva che la scadenza della prima rata dell'imposta è per il 16 giugno ma nessun utente ha ricevuto comunicazioni. Critiche anche alla decisione di rinunciare ai fondi Aato 3 per mitigare la tariffa unica dell'acqua relativa all'anno 2018

 

 

«Osimo rientra tra i Comuni che hanno scelto di non prorogare la scadenza del pagamento della prima rata di acconto della nuova Imu, che quest’anno trova inglobata anche la Tasi. Pertanto tra mille difficoltà economiche, famiglie ed imprese soggette, entro martedì 16 giugno prossimo sono chiamate a versare l’acconto, in barba agli appelli delle associazioni di categorie e dei contribuenti stessi che in tutti i modi hanno atteso la proroga mai arrivata». A farlo osservare è la capogruppo consiliare delle Liste civiche Osimo, Monica Bordoni. «Non solo, Osimo risulta essere l’unico Comune dell’AATo3 Centro Marche Macerata che lo scorso 8 aprile, con una nota inviata da parte della Astea Spa, rinuncia ai Fondi messi a disposizione della Aato stessa, per un totale di 280mila euro quali risorse necessarie per mitigare la tariffa unica dell’acqua relativa all’anno 2018, con possibilità anche di proroga. Tanto che lo stesso Ambito, lo scorso 16/4 , quindi in piena emergenza Covid tramite una determina del presidente annuncia di avere erogato di fatto 133 mila euro su 280 mila, a beneficio soprattutto delle utenze del Sii del Comune di Civitanova, dichiarando inoltre che non intende reiterare nessun importo per l’anno 2019. Cari cittadini osimani siamo stati mazziati &cazziati»

Monica Bordoni

La Bordoni ricorda che ad oggi la tariffa unica applica per la fatturazione dell’acqua «è quella deliberata nel 2019, in attesa , dice l’AAto 3 deliberi quella del 2020 con quanto ne consegue in termini di conguagli retroattivi, almeno fino alla fine dell’anno. L’acqua è un bene vitale, – evidenzia lòa capogruppo dei movimenti civici – ed in questo momento particolare di crisi economica e difficoltà delle famiglie ed imprese, noi delle Liste civiche chiediamo al Comune di farsi parte attiva con l’AAto3 al fine di sospendere immediatamente l’ adeguamento di tariffazione unica per l’ anno 2020 ed evitare cosi conguagli retroattivi che andrebbero a gravare pesantemente sulle tasche dei cittadini, mettendo in discussione anche il principio universale dell’acqua, della sostenibilità sociale e economica dei corrispettivi applicati alla utenza. Per questo sarebbe utile e ragionevole interrompere qualsiasi iniziativa in atto di sospensione dell’erogazione dell’acqua almeno fino alla fine dell’anno».

 

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