Daniele Bartocci, laureato all’Università Politecnica delle Marche, giornalista marchigiano, è il vincitore del prestigioso Premio InediTO di Torino 2020. Un premio che, da 19 edizioni, è un punto di riferimento, in Italia, tra i premi letterari dedicati alle opere inedite. La cerimonia di premiazione si è svolta il 28 maggio, tramite una diretta streaming dagli studi Top-IX Consortium di Torino. Ben 700 erano gli scritti in gara per questa 19esima edizione del premio, e solo 49 i finalisti provenienti da tutta Italia e dall’estero (Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera, Croazia, Egitto e Stati Uniti). La premiazione si sarebbe dovuta svolgere a maggio fisicamente al Salone del Libro di Torino, rinviato a causa del Coronavirus. Daniele Bartocci era l’unico finalista a rappresentare le Marche ed ha vinto il premio Inedito di Torino – dedicato al celebre “Giovanni Arpino” sulla letteratura inedita sportiva. L’opera del trentenne jesino Daniele Bartocci (circa 60 pagine) verte sulla corretta applicazione dei principi di governance e filosofia sportiva, studiata a partire dai primi anni ’80 all’interno del contesto sportivo marchigiano, mediante documentazioni esclusive.
Il premio InediTo di Torino ha ottenuto nel corso degli anni il contributo e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Piemonte, del Consiglio regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e di altri organi istituzionali, e ha visto nascere e crescere alcune delle migliori personalità della letteratura e del racconto che hanno potuto partecipare da protagonisti alle più importanti rassegne, festival e fiere di settore come il Salone del Libro di Torino, Più libri più liberi di Roma, Bookcity Milano, Pisa Book Festival, Etnabook Festival di Catania. «È stata una bella emozione, del tutto inaspettata, vincere il Premio Inedito di Torino. In questi anni ho cercato sempre di impegnarmi al massimo, con umiltà e sacrificio – riporta il giornalista Daniele Bartocci – Non nascondo che sin da piccolo ho avuto la passione per il giornalismo, partecipando negli anni ad eventi di spicco come il Gran Galà del Calcio di Milano, il Gran Galà del Calcio della Serie B e lo Sport Digital Marketing Festival di Riccione. Continuerò a dare il massimo anche in futuro, tentando di valorizzare le eccellenze del nostro territorio, come è stato tra l’altro “lo jesino d’adozione” Julio Velasco, con la speranza che i miei articoli, studi ed elaborati made in Marche possano essere apprezzati da tutta la comunità marchigiana, dai miei ex docenti e da tutti gli esponenti e rappresentanti della nostra Regione». Per Daniele Bartocci si tratta del decimo premio e riconoscimento ricevuto in poco più di un anno.
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