«Con la firma odierna (ieri per chi legge n.d.r.) presso il Mit che fissa la ripartizione dei primi 45 milioni di euro del Fondo ‘Salva Opere’, istituito lo scorso anno dall’allora Ministro Danilo Toninelli (M5S), un fondo ricordiamo nato a seguito della vicenda della “Quadrilatero Marche/Umbria, che hanno fatto da apripista per una norma che tutela imprese, soprattutto le più piccole, e lavoratori in tutta Italia, si fornisce nuovo ossigeno al tessuto lavorativo e imprenditoriale». Una iniezione di liquidità per velocizzare le opere dei cantieri, fa sapere in una nota Patrizia Terzoni, deputata del Movimento 5 Stelle e vice presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera. «Questo Fondo Salva Opere che abbiamo creato tra lo scetticismo di molti, compresi alti dirigenti statali, ora è diventato uno dei meccanismi per assicurare la tenuta sociale tanto che è stato rifinanziato con 40 milioni prorpio ora nel Dl Rilancio. Nella ripartizione sono coinvolte diverse decine di aziende del territorio umbro marchigiano che hanno lavorato ai cantieri della Quadrilatero e che ora finalmente si vedono riconosciuto il lavoro svolto – commenta Terzoni. – Questo è il raggiungimento di un traguardo a cui ho fortemente creduto e che a visto la collaborazione assidua tra noi parlamantari del terrirorio, il Comitato SubAppaltatori Astaldi che ringrazio in particolar modo, e l’allora Ministro Toninelli e Premier Conte che hanno creduto fin da subito a questo progetto, nato tra l’altro durante la visita di Conte proprio nei Cantieri Quadrilatero a Fabriano». La prima ripartizione del fondo permetterà di ricevere contributi alle aziende impegnate con la ditta appaltatrice per i lavori già completati nella realizzazione del raddoppio della Ss 76. Nei giorni scorsi, intanto, è stato riaperto lo svincolo di Borgo Tufico e potrebbe concretizzarsi l’ipotesi che entro il mese di agosto su quel tratto di strada siano completati i tre chilometri e mezzo a quattro corsie. Se non ci saranno intralci le opere dovrebbero essere del tutto concluse nella primavera del 2021.
«Con il decreto salva opere si prende atto che i creditori ammessi al fondo vantano 129 milioni di euro di crediti, a fronte dei quali è stato emanato il primo riparto per 45,5 milioni di euro che saranno quanto prima erogati alle aziende. Con questa azione il Governo ha messo al riparo i subappaltatori che, senza alcuna colpa, sono stati travolti dalla crisi dell’azienda capofila che aveva vinto un appalto statale. Una vicenda, quella della Quadrilatero, tribolata e non ancora conclusa che ci ha visti impegnati su tutti i fronti per non lasciare niente di intentato e per consentire di ottenere sia la ripartenza dei lavori che la tutela delle aziende creditrici» commenta il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.
(ultimo aggiornamento alle ore 14.55)
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