Maggiori controlli, la possibilità di ricorrere al daspo urbano, implementazione del sistema di videosorveglianza. E’ il pugno duro deciso dal prefetto contro gli episodi di violenza che nelle scorse settimane hanno caratterizzato piazza del Papa. La scelta di alzare ulteriormente l’asticella dei controlli contro gli sgarri del weekend è stata presa questa mattina nel corso di una video-riunione a cui hanno partecipato, oltre al prefetto D’Acunto, il sindaco Mancinelli, il comandante della polizia locale Rovaldi e i vertici delle forze dell’ordine. L’incontro è stato convocato per un’analisi approfondita della situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza nei luoghi cittadini che più attraggono persone nel fine settimana, tra cui piazza del Papa. A partire dal prossimo weekend, le forze dell’ordine aumenteranno i controlli per cercare di arginare comportamenti violenti, l’abuso d’alcol ed episodi di spaccio. Ovviamente, la vigilanza è finalizzata anche al rispetto delle regole anti Covid. La polizia locale si occuperò principalmente dei controlli amministrativi, per verificare il rispetto delle prescrizioni vigenti che limitato la prescrizione di alcolici e superalcolici nelle ore notturne. A piazza del Papa, inoltre, potrà essere applicato il daspo urbano, provvedimento che mira ad “espellere” per un periodo di tempo da un determinato luogo chi rischia di compromettere il decoro e la sicurezza della città con atteggiamenti molesti. Nella video-conferenza si è anche deciso di aumentare il numero di telecamere presenti nel centro cittadino. La riunione con il prefetto si è tenuta all’indomani della notizia dell’identificazione e della denuncia di 13 operai albanesi, ritenuti responsabile della maxi rissa avvenuta a piazza del Papa la notte del 14 giugno. A finire al pronto soccorso, con il naso fratturato, era stato un ragazzo di origine tunisina di 20 anni. In precedenza, a fine maggio, c’era stata un’altra zuffa a cui avevano partecipato anche alcuni minorenni.
(fe.ser)
Maxi rissa in piazza del Papa, fioccano le denunce: 13 ragazzi nei guai
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