Si terrà domattina alle 9 l’udienza di convalida dell’arresto di Michel Santarelli, il 25enne ammanettato venerdì mattina dai carabinieri con l’accusa di aver aggredito (al momento non sembra esserci movente) Italo Giuliani, 74 anni, e la moglie Fiorella Scarponi, 69 anni, nel loro appartamento di via Saveri. La donna è morta dopo essere stata colpita alla gola con un pezzo di vetro, ricavato dalla finestra al piano terra da cui è passato il 25enne, vicino di casa delle vittime. Il marito si trova ricoverato a Torrette con ferite al viso e all’addome. Non è in pericolo di vita.
A presiedere l’udienza sarà il gip Sonia Piermartini. Dovrà andare all’ospedale Carlo Urbani, dove da due giorni Santarelli si trova ricoverato nel reparto di Psichiatria, piantonato notte e giorno. Il ragazzo, difeso dagli avvocati Mauro Bontempi e Vittoria Sassi, potrà decidere se difendersi dalle accuse oppure scegliere la via del silenzio. Il gip, oltre alla convalida, dovrà scegliere quale misura cautelare adottare nei confronti dello jesino, accusato di omicidio volontario e tentato omicidio. Potrebbe essere trasferito in una struttura di cura, oppure essere trattenuto in ospedale. Al momento dell’arresto per mano dei carabinieri di Jesi, pronunciava frasi sconnesse, senza senso, nel giardinetto che si apre dietro l’abitazione delle vittime. Secondo le testimonianze dei vicini, proprio lo scorso anno si era già introdotto in casa Giuliani, senza motivo e senza voler rubare nulla. E ancora: era stata segnalata un’intrusione con tanto di spranga in un palazzo vicino. Sul conto di Michel, però, non risultano esserci denunce. La difesa (ma anche il gip) potrebbe propendere per la strada della perizia psichiatrica. Pare che Michel non fosse seguito dal Centro di Salute Mentale dell’Area Vasta2, ma che si fosse rivolto a specialisti privati.
(Fe.ser)
L’avvocato dell’omicida: «Due famiglie distrutte, vicini al dolore dei Giuliani»
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