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Turismo, l’elenco dei beneficiari
ancora non è pubblicato

BAZOOKA - L'incentivo regionale per aiutare le imprese del settore è stato versato, con qualche discordanza sui dati ma manca ancora l'ultimo passaggio, legato alla trasparenza

 

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Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo

 

Il turismo della Regione Marche è diverso agli altri. Ci eravamo “lasciati” con l’assessore regionale Moreno Pieroni che, unico tra tutti gli assessori della giunta guidata da Luca Ceriscioli, aveva inviato una lettera a tutte le imprese della Regione per avvisare che era in partenza il bando che avrebbe erogato contributi per dare un sostegno contro i danni prodotti dalla pandemia. Ci si ritrova a “bazooka” quasi terminato, con quasi 25mila domande presentate nei vari settori e diverse migliaia già liquidate, il giorno dopo, o quasi, la chiusura del bando. Mentre diverse aree della Regione – il commercio e l’artigianato per esempio – hanno liquidato migliaia di pratiche, comunicato il tutto sul canale Telegram e già pubblicato il decreto sul sito della Regione con elenco dei beneficiari, il settore Turismo pubblica dei report contrastanti sul numero delle domande presentate. Secondo il report pubblicato il 30 giugno, per accedere al contributo del Turismo ci sarebbero state oltre tremila domande (3134 per la precisione) e 404 liquidate. Il 5 luglio il report pubblicato su Telegram informa che sono state presentate 2782 domande e ne sono state liquidate 591. A parte il “giallo” delle circa 350 domande in meno, il settore Turismo guidato dall’assessore Moreno Pieroni non ha pubblicato sul sito della Regione il decreto con l’elenco dei beneficiari. Cosa che invece hanno fatto sia il Commercio che l’Artigianato che pure avevano parecchie migliaia di pratiche in più. C’è, insomma, un piccolissimo dubbio sul reale motivo per il quale il settore Turismo non ha ancora reso visibile il decreto con l’elenco dei beneficiari dei contributi. Vero è che l’operazione dettata dal governatore Luca Ceriscioli è stata velocissima, ma l’assessorato guidato dal lauretano Moreno Pieroni ha dimenticato il passaggio finale legato alla trasparenza degli atti.

(l. pat.)

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