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Marche 2020, Tajani apre ai civici:
«E’ una rivoluzione copernicana,
senza Forza Italia non si vince»

ANCONA - Così il vice presidente degli azzurri sulla tornata elettorale di settembre: «Non siamo solo il partito di Roma, vogliamo ascoltare il territorio e i suoi cittadini. Cosa fare nelle Marche? Rafforzare le infrastrutture, ottenendo in primis un collegamento diretto tra il porto dorico e quello di Civitavecchia»

Antonio Tajani tra Battistoni e Silvetti

di Federica Serfilippi (foto di Giusy Marinelli)

«La nostra è una rivoluzione copernicana perchè apriamo il nostro partito ai rappresentati delle liste civiche. Uomini e donne che condividono i nostri valori, progetti e idee.  Forza Italia è un valore aggiunto, senza di noi non si vince nè a livello locale, nè nazionale, nè europeo. E alle Regionali non concorriamo per partecipare, ma per vincere». Così Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, questa mattina ad Ancona per presentare parte dei candidati al Consiglio Regionale alle prossime elezioni. Affiancato dal coordinatore provinciale Daniele Silvetti e dal senatore Francesco Battistoni (più altri rappresentanti e simpatizzanti del partito forzista), Tajani ha puntato l’accento sull’«esperimento elettorale» che Forza Italia ha deciso di elaborare proprio con Marche 2020:  «Dallo scorso anno – ha detto l’ex presidente del Parlamento europeo – abbiamo deciso di permettere anche ai rappresentanti delle liste civiche che condividono i nostri valori, pur non avendo un’appartenenza militante nel nostro partito, di essere parte integrante di un progetto politico comune.  Le Marche devono tornare ad essere una regione all’avanguardia del punto di vista imprenditoriale e questa costa è fattibile spalancando le porte a donne e uomini che vengono dal territorio». E ancora, sulle prossime elezioni e sul candidato del centrodestra Francesco Acquaroli: «Forza Italia è un valore aggiunto, senza di noi non si vince. Al contrario del centrosinistra abbiamo un candidato unitario in tutte le regioni». Due gli elementi fondamentali per far ripartire la regione: una maggiore propulsione del porto, a proposito del pescaggio; e un collegamento tra lo scalo dorico e quello di Civitavecchia. «Non possiamo non avere un collegamento diretto tra questi due grandi porti». Un dialogo tra gli scali porterebbe a incentivare «scambi a livello commerciale e turistico». Il porto di Ancona non permette all’industria marchigiana di sviluppare tutte le sue possibilità. Non ha pescaggio sufficiente per far attraccare le grandi portacontainer». Capitolo Recovery Fund e Mes. Sul primo punto: «Italia deve sapere prendere i soldi a disposizione. Serve un piano nazionale delle riforme e il governo non può scriverlo da solo perchè non ha una visione complessiva di quello che si può fare. Ci sono stato interventi spot. I bonus erogati non solo la soluzione. Con i soldi del Mes le Marche potrebbero ricevere circa un miliardo di euro destinato alla sanità diretta e indiretta. E Dio sa quanto c’è bisogno di rafforzare (a livello nazionale, ndr) il nostro sistema sanitario». La conferenza che si è tenuta al Seeport Hotel è stata l’occasione per presentare il nuovo simbolo del partito disegnato per le Regionali e i primi nomi delle liste di Forza Italia. Per quanto riguarda la provincia di Ancona, sono stati annunciati il coordinatore provinciale Daniele Silvetti, il commissario comunale di Ancona Teresa Dai Prà, Alberto Possanzini (presidente Cna Jesi), Silvia Gregori (consigliere comunale Jesi), Olindo Stroppa (consigliere comunale Fabriano). Sul fronte fermano: Jessica Marcozzi (consigliere regionale), Lando Siliquini. Pesaro-Urbino: Stefano Aguzzi (sindaco Colli al Metauro). Tra i presenti alla conferenza, anche il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini e quello di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli.

Il sindaco di Numana Tombolini

Dai Prà

 

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