di Martina Marinangeli (foto Giusy Marinelli)
«Le classi pollaio nelle Marche non sono un problema». La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina stamattina è stata ad Ancona per fare il punto sul rebus scuole nella nostra regione.
Per discutere infatti dell’avvio delle lezioni il 14 settembre – dopo i mesi di stop causa Covid e la pausa estiva – e degli altri nodi a corollario da sciogliere, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti ha convocato in via straordinaria, nella sede dorica dell’ente ed alla presenza della titolare del dicastero, il Tavolo Operativo regionale ed il Tavolo regionale di confronto dei quali fanno parte, tra gli altri, palazzo Raffaello, Anci, Upi, Protezione civile, Garante dei diritti, le sigle sindacali di settore Cgil, Cisl, Uil, Confsal/Snals e Gilda Unams, Anief, Anp, il Forum associazione dei genitori e rappresentanti degli studenti.
Prima dell’incontro, Azzolina ha anche visitato l’istituto Savoia-Benincasa. «Sto attraversando palmo a palmo i territori e le regioni di tutta Italia – ha spiegato la ministra – proprio per vedere quali criticità ci sono e stiamo lavorando molto sugli spazi. Importante, poi, è anche la questione dell’organico: nel decreto Rilancio erano già stato approvati 1,6 miliardi di euro per la scuola ed ulteriori 1,3 miliardi arriveranno con lo scostamento di bilancio. Dunque in totale, per settembre, abbiamo 2,9 miliardi di euro, più i 236 milioni per dare i libri gratuiti agli studenti più in difficoltà. Con questi soldi, daremo risposte alle Marche, come al resto d’Italia, in particolare per l’organico perché, sugli spazi, gli enti locali stanno già dando una grandissima mano. Ho trovato buona collaborazione al tavolo di stamani. I tempi tecnici per ripartire il 14 settembre ci sono».
Sul nodo della sovrapposizione tra ripresa delle lezioni e chiamata alle urne per le Regionali del 20 e 21 settembre, Azzolina minimizza: «Non si parla di settimane di chiusura o altro per la sanificazione, perché si fa in un giorno. Però, in ogni caso, più gli studenti stanno a scuola, più è contento il ministro dell’istruzione». Uno dei temi cardine affrontati durante l’incontro è stato quello della carenza di organico, per il quale la ministra ha sottolineato il distinguo tra «quello di diritto, per cui devono essere fatte le immissioni in ruolo, ed abbiamo fatto richiesta specifica al ministero di Economia e Finanza, e quello di fatto, le cosiddette supplenze, per cui da oggi si potranno fare le domande per le graduatorie provinciali. Abbiamo 2,9 miliardi di euro: una buona quota di questi soldi andrà all’organico».
Ma la criticità che più preoccupa genitori e sindacati è quella delle classi pollaio, denunciata negli scorsi giorni, ma smentita oggi da Filisetti: «Nessuna classe ha più di 29/30 studenti, quanto riferito dai sindacati non è esatto. Il numero di alunni tra i 25 ed i 29 per classe rappresenta circa il 10% di tutte le classi marchigiane. La stragrande maggioranza delle classi ha meno di 25 alunni. Soprattutto nelle prime superiori c’è qualche caso con 29/30 alunni: in quelle situazioni, l’aula potrebbe presentare delle criticità, ma con gli enti locali stiamo verificando come superarle. Comunque, da qui a settembre, porremo in essere tutte le eventuali iniziative organizzative necessarie per confermare l’obiettivo di riprendere le lezioni il 14».
Gli fa eco Azzolina: «Le classi sovraffollate ci sono, ma qui nelle Marche non abbiamo grandi numeri di classi pollaio, considerando la media. In ogni caso, le classi pollaio sono la mia battaglia da sempre, e di tutti i soldi che arriveranno con il Recovery Fund e che verranno investiti sulla scuola, molti sicuramente andranno in quella direzione: edilizia scolastica e diminuzione degli alunni per classe. Ci sono alcune classi numerose, di cui abbiamo parlato anche al tavolo, ma non sono la regola: abbiamo una media di 20 alunni per classe. Qui come nelle altre regioni d’Italia stiamo lavorando su spazi, laddove ci fossero criticità, organico, e trasporti».
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