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In partenza per la Grecia
con quasi 38 di febbre:
turista fermata al porto

ANCONA - Alla ragazza è stata misurata la febbre al varco che precede l'imbarco: aveva 37,8. E' stata temporaneamente trattenuta nell'ambulatorio predisposto dall'Authority per presunti casi Covid e dopo ulteriori misurazioni è stata trasferita all'ospedale di Torrette per essere sottoposta a tampone

Le navi attraccate al porto di Ancona (foto d’archivio)

 

In procinto di imbarcarsi su una nave diretta in Grecia con quasi 38 di febbre: fermata al porto una turista torinese. La ragazza, che viaggiava in compagnia del fidanzato, è stata bloccata nella tarda mattina di oggi grazie ai controlli predisposti dall’Autorità Portuale. Doveva salire sulla Superfast diretta a Igoumenitsa e in partenza alle 13,30. A rilevare la temperatura è stata una guardia giurata al varco sottobordo con un termometro laser: la rilevazione ha fatto segnare 37,8°. La giovane è stata temporaneamente ricoverata in una delle due sale appositamente allestite nello scalo per la verifica dei casi sanitari che presentano sintomi collegabili al Covid-19. Dopo un nuovo controllo della temperatura, che ha confermato il dato precedente, è stato allertato, come prevede il protocollo, il 118 che ha accompagnato la giovane all’ospedale regionale di Torrette per la necessaria verifica del tampone. Nel caso dovesse essere negativo, alla ragazza sarà dato il via libera per partire: la prima nave disponibile per la Grecia è la Anek in partenza domani alle 13,30.  Da quanto emerso, la turista non presentava alcuna sintomatologia influenzale, come raffreddore o tosse. L’Autorità di sistema portuale, fin dai primi giorni della pandemia, si è attivata per definire un protocollo di comportamento condiviso con la Capitaneria di porto di Ancona e l’Usmaf-Ufficio di sanità marittima del Ministero della Salute. Si è reso obbligatorio al terminal biglietterie l’uso della mascherina e il distanziamento sociale fra le persone, comportamenti che, sia alle biglietterie sia sulle banchine portuali, vengono fatti rispettare con la collaborazione del personale di sorveglianza e di assistenza passeggeri presente, della Capitaneria di porto e della Polizia di frontiera. Fin da subito è stata organizzata la separazione dei percorsi di ingresso e di uscita nella biglietteria, la sanificazione e l’igienizzazione dei locali frequentati dai viaggiatori e dai lavoratori del settore, sono stati installati dispenser con soluzioni disinfettanti per i passeggeri e sono stati organizzati gli spazi necessari ad accogliere persone con sintomi sanitari da approfondire. Dai primi giorni di luglio, in contemporanea con la ripresa del traffico passeggeri, è stata raddoppiata la presenza di personale di vigilanza e controllo, con 3 guardie giurate e 5 persone di supporto per assistere i passeggeri sia all’esterno sia all’interno della biglietteria garantendo il controllo delle persone e provvedendo al controllo della temperatura corporea dei passeggeri che entrano in biglietteria. Dopo la pubblicazione del Dpcm del 14 luglio, con le indicazioni fondamentali di prevenzione anche per il traffico passeggeri, l’Autorità di sistema portuale in soli 20 giorni, dall’uscita del decreto, ha acquistato un sistema di contingentamento degli accessi che contemporaneamente effettua la misurazione della temperatura e verifica l’utilizzo della mascherina, con un investimento in sicurezza complessivo di 40 mila euro, che è stato collaudato e attivato nei giorni scorsi.

(Redazione CA)

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