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Ecco Rinasci Marche, Della Vedova:
«progetto che guarda al futuro»

MARCHE 2020 – Il segretario nazionale di +Europa oggi al Seeport di Ancona per presentare i 30 candidati che rappresentano anche le altre due anime della lista, Verdi e Civici

 

di Martina Marinangeli

Ambiente e diritti civili. La lista Rinasci Marche, nata dall’unione tra Verdi, +Europa e Civici, non ha gemelle nelle altre Regioni che andranno al voto a settembre, ma «il contenuto di questo progetto guarda al futuro e rappresenta una sfida per la rinascita». Parola di Benedetto Della Vedova, segretario nazionale di +Europa, oggi al Seeport di Ancona per tenere a battesimo la presentazione dei 30 candidati dello schieramento che accompagnerà la corsa di Maurizio Mangialardi a palazzo Raffaello.

Benché fosse stata annunciata la sua presenza, il candidato governatore non era alla conferenza che ha dato lo start ufficiale alla lista, ma a farne veci ci hanno pensato i coordinatori regionali delle tre anime del gruppo: Gianluca Carrabs per i Verdi, Mattia Morbidoni per +Europa – entrambi candidati – e Massimiliano Bianchini per i Civici. Ambiente e diritti civili, i temi chiave di Rinasci Marche, che schiera nomi quali Ugo Pazzi, presidente Slow Food Marche, Francesca Petrini, imprenditrice agricola e Testimonial della regione nel Mondo ad Expo 2015, e Giancarlo Sagramola, ex sindaco di Fabriano e già segretario provinciale del Pd. «Conosco la bellezza di questa regione ed i suoi problemi di accesso – prosegue Della Vedova, che aggiunge –: la sfida per la rinascita deve passare per due filoni, digitale ed ambientale». La quota “ecologista” è portata in dote in particolare dai Verdi, con Carrabs che però punta il suo intervento sulla sanità, ricordando che «la chiusura dei piccoli ospedali è dovuta al decreto Balduzzi. Ora Salvini dice che vuole riaprirli tutti: perché non ha modificato il decreto quando è stato al governo?». I diritti civili sono invece la bandiera di +Europa: «dobbiamo garantire le libertà civili per evitare che anche qui accada ciò che sta succedendo in Umbria sulla questione dell’aborto – rimarca Morbidoni –. A Jesi il 70% dei medici sono obiettori di coscienza; a Fabriano l’80%». Stoccata agli ex alleati Socialisti da parte di Bianchini (nelle elezioni del 2015, infatti, Verdi e Civici erano con il Psi nella compagine Uniti per le Marche): «abbiamo cambiato compagni di viaggio perché politicismo e cacciatori, anche no».

In piedi, Benedetto Della Vedova

Ecco i 30 candidati:
-Pesaro: Gianluca Carrabs project manager, Maria Rosa Conti avvocata, Fattori Cora ingegnera, Loffreda Pierpaolo docente universitario di cinema, Marini Adrio già cancelliere Tribunale di Pesaro, Santelli Sabrina imprenditrice, Valentini Anna avvocata
-Ancona: Morbidoni Mattia Manager Beni Culturali, Petrini Francesca imprenditrice agricola, Santarelli Luca infermiere, Sagramola Giancarlo sindaco di Fabriano, Rubegni Roberto commercialista fiduciario slow Food, Capuzzo Gianna produttrice tessile, Doffo Diletta studentessa, Manzotti Corrado imprenditore, Remini Rosita Terzo settore
-Macerata: Zampetti Alessandra manager unicam, Ronchetti Venanzo pensionato, Francesco Acquaroli avvocato, Sandro Bisonni ingegnere, Messere Giulia dirigente associativa, Ercolanoni Sabrina imprenditrice ambito alimentare
-Fermo: Ugo Pazzi agronomo, presidente Slow Food Marche, Francesca Annalisa Antolini Libera Professionista, Marco Feroci Imprenditore, Giada Pasquini impiegata
-Ascoli: Edward Rino Alfonsi insegnante, Evelin Bargiacchi, conduttrice e produttrice televisiva, Barbara Riga direttrice strutture sportive, Luciano Spinozzi Architetto, insegnante

 

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