di Alberto Bignami
E’ stato un incendio che ha bruciato oltre 16 ettari di bosco quello scoppiato nella notte, intorno alle 2, a Montegallo di Genga, nella zona di Pontebovesecco. Inizialmente, si erano ipotizzate cause dolose. Poi, invece, c’è stato il rinvenimento di alcuni frammenti di lanterne cinesi, lanciate in aria poco prima che si scatenasse l’inferno di fuoco. Già individuato il presunto responsabile del lancio della “luce volante”. Per spegnere il rogo, sono intervenuti 20 vigili del fuoco provenienti da Fabriano, Arcevia e Jesi con 5 autobotti, 4 mezzi 4×4, due Dos (Direttore Operazioni Spegnimento), e un Ros (Responsabile Operazioni di Soccorso). Le squadre dei pompieri hanno circoscritto l’incendio e presidiato le abitazioni affinché il fuoco non le raggiungesse. Dall’aeroporto di Genova è stato invece richiesto un canadair che, una volta arrivato in zona, ha effettuato numerosi lanci soprattutto nelle zone meno accessibili. Dalle indagini coordinate dai carabinieri forestali è stato accertato che si tratta di un incendio colposo, causato dal lancio di una lanterna cinese, una sorta di mongolfiera di carta alimentata da una fiamma, ricaduta poi sulla fitta vegetazione che, in pochi istanti, ha preso fuoco. Nello sgonfiarsi, e quindi nel ricadere, in un attimo ha fatto da innesco bruciando rapidamente la vegetazione.
I resti della lanterna, con tanto di etichetta, sono infatti stati ritrovati durante le ricerche di quei reperti che sarebbero potuti essere utili agli investigatori per ricostruire la dinamica dell’accaduto. A incastrare il presunto responsabile, titolare di un’attività nei pressi della zona già individuato dai forestali, è stata una foto postata sul social Instagram dove, intorno all’1.40, è stato proprio immortalato il lancio di quella stessa lanterna. Scatterà una denuncia per incendio colposo.
(servizio aggiornato alle 15)
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