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Whirlpool, positivi al Covid 4 dipendenti:
l’azienda effettua tamponi a tappeto

COMUNANZA - Dopo il caso conclamato di un impiegato, i vertici aziendali si sono attivati per effettuate controlli prima sui colleghi più a stretto contatto, poi ad altri 75. Il responsabile del personale: «Siamo andati oltre i dettami dell'autorità sanitaria, che non ha imposto isolamento o tamponi, ritenendo valide le misure di sicurezza attuate nello stabilimento»

gazebo per termoscanner

I controlli anti Covid all’ingresso dello stabilimento Whirlpool di Comunanza

 

di Maria Nerina Galiè

Quattro dipendenti dello stabilimento Whirlpool di Comunanza sono positivi al Coronavirus.

Per i responsabili della Sanità pubblica non si tratta di un focolaio e ritiene valide le misure di contenimento messe in atto dall’azienda che però non si accontenta e fa fare tamponi a 75 persone.

Cosa è accaduto.

Sabato scorso, 29 agosto, è arrivata la notizia che un impiegato del sito piceno, residente a Fermo, era risultato contagiato dopo essersi sottoposto all’esame perchè sintomatico.

Ieri, lunedì 31 agosto, prima della ripresa delle attività i vertici aziendali hanno richiesto il tampone, rivolgendosi ad un laboratorio privato, per 17 persone che, più delle altre, hanno condiviso ambienti lavorativi con il collega malato.

Di questi, in 3 sono risultati positivi di cui uno residente ad Ascoli, uno a Petritoli ed uno a Montelparo.

Nelle Aree Vaste di  riferimento dei contagiati, la 4 per i fermani e la 5 per l’ascolano, è scatta l’inchiesta epidemiologica sui contatti stretti, familiari e non.

All’interno della Whirpool invece sono stati i vertici aziendali a rivolgersi ad un laboratorio privato per effettuare i tamponi.

«Non c’è nessuna emergenza in atto – precisa Francesco Conti, responsabile del personale sito piceno –  le regole anti Covid che stiamo attuando da mesi sono severe e rispettate da tutti.

Ma siamo voluti andare anche oltre i dettami dell’autorità sanitaria, che non ha imposto infatti nessuna ulteriore restrizione come l’isolamento o il tampone, ritenendo valide le misure che stiamo attuando.

Ed abbiamo effettuato tamponi prima a coloro che erano più vicini al caso confermato, i 17 di ieri, poi oggi anche ad altri 75 dipendenti.

Abbiamo messo al corrente della nostra iniziativa l’autorità sanitaria tramite il medico dello stabilimento. Inoltre, il comitato Covid, composto da Rsu e Rls e preposto a vigilare sul rispetto dei protocolli, seguirà il corso dell’intera vicenda.

Per noi la salute e la sicurezza dei lavoratori vengono prima di ogni altra cosa».

Anche il sindaco di Comunanza, Alvaro Cesaroni, e Luigi Contisciani (consigliere comunale e presidente del Bim Tronto, ndr) hanno voluto sincerarsene. Oggi hanno visitato lo stabilimento accompagnati dal direttore  Francesco Menchetti.

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