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Incendio al porto, Marchetti:
«Picco anomalo di Pm1
ma il materiale combusto non è tossico»

ANCONA – Il direttore dell'Arpam dalle 2 della notte al porto per verificare quali sostanze si sono volatilizzate in aria dopo che è divampato il rogo. Campionamento fatto con “impattore ad alto volume” posizionato sul tetto del Comune. I risultati delle analisi arriveranno domattina. «L'unica sostanza che dobbiamo approfondire è la gomma piuma compressa, che probabilmente è la causa per cui l'incendio non è ancora del tutto spento» FOTO/VIDEO

 

La situazione di questa mattina all’ex Tubimar

 

«Il materiale combusto non è tossico. L’unica sostanza che dobbiamo approfondire è la gomma piuma compressa, che probabilmente è la causa per cui l’incendio non è ancora del tutto spento». È la buona notizia veicolata dal direttore dell’Arpam Giancarlo Marchetti, che dalle 2 di ieri notte è stato nella zona del porto avvolta dalle fiamme ed ora è in riunione con il resto del Coc nel comune di Ancona. «abbiamo fatto campionamenti con un “impattore ad alto volume” posizionato sul tetto del Comune alle 4 di notte», fa sapere. I risultati delle analisi arriveranno domattina. «Nelle centraline si è verificato un picco anomalo di Pm 1, dovuto al materiale combusto: siamo arrivati a 100, quando di solito si arriva al massimo a 10. Anche per le Pm 10 il valore è elevato, ma queste sono rilevazioni giornaliere, mentre per le Pm1 sono ogni ora, quindi abbiamo visto subito il picco».

(m.m.)

(foto/video Giusy Marinelli)

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