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Ex Jp Industries, Fim Fiom Uilm:
«Non solo ammortizzatori
ma anche progetti industriali»

FABRIANO - L'azienda si è impegnata al ritiro della procedura di mobilità ma secondo i sindacati non serve solo solo semplice assistenza ma strategie per tornare a riempire le fabbtiche. Domani assemblee negli stabilimenti di Santa Maria e Gaifana

 

 

«Indelfab ( ex Jp Industries) e impegno al ritiro della procedura di licenziamento: si utilizzino gli ammortizzatori sociali che verranno concessi per dei veri progetti industriali e per il rilancio dei territori». A chiederlo sono le segreterie di Fim Fiom Uilm Ancona e Perugia. «A seguito delle verifiche dei giorni scorsi, sono stati concesse ulteriori strumenti di ammortizzatori sociali (10 settimane Covid e cessazione), solo dopo aver ottenuto dall’azienda la disponibilità a ritiro della procedura di mobilità. – prosegue la nota sindacale congiunta – Aperture a progetti di politiche attive sono state confermate dalle Regioni ma solo a sostegno di veri progetti di reindustrializzazione e di rilancio. L’azione congiunta tra parte sociali e le massime Istituzioni del Paese hanno messo in condizioni l’azienda di impegnarsi al ritiro della procedura. È indispensabile continuare questo percorsi nei tempi celeri che hanno caratterizzato queste settimane e che proseguiranno con un incontro in tempi rapudi per la verbalizzazione di quanto oggi condiviso,con l’impegno ad monitoraggio congiunto e costante: non semplice assistenza ma vera progettualità industriale per riempire di lavoro le immense fabbriche ad oggi ancora vuote, non per colpa delle lavoratrici e dei lavoratori». Sono convocate per domani le assemblee negli stabilimenti di Santa Maria-Fabriano (Marche) e Gaifana (Umbria).

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