È stato da poco iscritto nell’elenco delle Istituzioni Culturali di rilievo regionale, l’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente di Osimo, erede del prestigioso Collegio Campana di cui prosegue la storica funzione in ambito di alta formazione e cultura. Si tratta di un importante riconoscimento da parte della Regione Marche – fa sapere una nota stampa ufficiale dell’istituzione culturale – che promuove, sostiene e valorizza, anche mediante la concessione di contributi, le attività e il patrimonio culturale degli istituti che con continuità ed elevato livello scientifico svolgono funzioni culturali e di ricerca di rilievo pubblico. L’accreditamento è stato possibile grazie alla documentata e riconosciuta attività di salvaguardia e valorizzazione sul patrimonio architettonico, storico artistico, bibliografico e archivistico che l’Istituto Campana ha avviato a partire dal 2016 senza soluzione di continuità.
Il piano programmatico degli interventi, sostenuto attraverso l’impegno di fondi propri e dei contributi ottenuti dai progetti presentati in risposta a bandi di enti pubblici e privati, ha previsto importanti azioni sulla Biblioteca Storica (campagna di restauri, di catalogazione e di digitalizzazione del fondo manoscritti, promozione di pubblicazioni scientifiche), sull’Archivio Storico Campana (riordino, digitalizzazione e messa in rete del complesso archivistico consultabile al sito www.archiviostoricocampana.com, campagna di restauri di più di 3.000 carte d’archivio dal XVII al XVIII secolo), sul complesso ipogeo delle Grotte di Palazzo Campana (attività di monitoraggio ambientale e acquisizione digitale degli ambienti tramite scansione laser e fotogrammetria). Senza contare gli interventi su Palazzo Campana, sede storica dell’Istituto, quali il progetto di valutazione della vulnerabilità sismica dell’edificio, sulla base del quale verranno realizzati i lavori di restauro e consolidamento dell’ala nord di Palazzo Campana, e il progetto di restauro di quattro stanze situate al primo piano, adiacenti all’Aula Magna, scelte per ospitare la collezione d’arte di proprietà, già completamento restaurata nel 2016.
I contributi annuali della Regione Marche destinati alle Istituzioni Culturali di rilievo regionale consentiranno di intraprendere ulteriori azioni di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale dell’Istituto Campana. Nell’anno in corso in particolare verrà avviato un percorso di studio, catalogazione, valorizzazione e fruizione digitale delle lapidi murarie, degli stemmi e dei busti di Palazzo Campana. Attraverso la riscoperta delle evidenze storiche e artistiche che documentano la vita dei personaggi illustri che come docenti e allievi frequentarono il Collegio Campana, determinandone le vicende e contribuendo ad aumentarne la fama e il prestigio, l’obiettivo ultimo è quello di valorizzare e divulgare la storia dell’istituzione, che ha inizio con la fondazione nel 1715 del Nobil Collegio Campana, unito nel 1718 al Seminario vescovile, e che si snoda attraverso due secoli e mezzo di riconosciuta eccellenza nell’ambito della formazione delle giovani generazioni.
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