«Un finanziamento straordinario e urgente per la ricostruzione dell’edificio di proprietà dell’Autorità di Sistema Portuale noto come “ex Tubimar”».
E’ questa la richiesta, diretta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite l’intercessione del Comune di Ancona, contenuta nella mozione presentata ieri dal pentastellato Gianluca Quacquarini nel corso del Consiglio Comunale aperto incentrato su un solo tema: l’incendio che ha devastato l’ex Tubimar la notte del 16 settembre. La mozione del consigliere è stata approvata all’unanimità. Nella presentazione della richiesta, il consigliere ha parlato anche di tempi: un anno per la ricostruzione di quanto è andato distrutto. Attualmente, sono inagibili 30mila metri quadrati di superficie (su un complessivo di 60mila). Una parte, quella data in concessione a Fritelli, è finita sotto sequestro nell’ambito di un’indagine aperta dalla procura per ravvisare le cause del rogo. «È una sfida contro il tempo per far ripartire il più presto possibile il lavoro al porto e cioè nella più grande concentrazione economica-produttiva della nostra regione. Quella bruciata è un’area statale e quindi un bene di tutti. È andato distrutto un bene della collettività, di tutti noi. Non si tratterebbe dunque di un contributo a terzi, ma allo Stato stesso e quindi a tutti» ha commentato Quacquarini.
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