di Gabriele Censi
E’ il giorno delle matricole all’università di Camerino, e l’auditorium Benedetto XIII si riempe tutto, seppure a capienza ridotta per il distanziamento. Circa 300 nuovi studenti sono stati accolti con commozione dal rettore Claudio Pettinari per primo, che ha esordito con «questo è il giorno più bello dell’anno», poi le le tre parole che sintetizzano il suo saluto: “spazio”, da occupare e dove costruire qualcosa di diverso, il “sogno”, ricordando un dipinto di Raffaello dove il cavaliere era affiancato da due donne che rappresentavano virtù e piacere.
«Non dovete scegliere tra le due – ha detto Pettinari alla platea – siete chiamati a lavorare per il bene comune ma così facendo avrete anche il vostro benessere personale». Infine la “frontiera” con le battaglie da combattere per una scienza positiva, con chiaro riferimento al Covid. «Sono fiero e orgoglioso di essere al vertice di questo ateneo che mi ha fatto raggiungere importanti traguardi, gli stessi che auguro a questi studenti»
Nella mattinata si sono svolte le presentazioni delle attività didattiche e dei servizi con la novità della App realizzata dagli informatici dell’ateneo che sarà una guida completa interattiva con in particolare attenzione alla sicurezza e la possibilità di prenotare le aule delle lezioni che avranno posti limitati. «Lo scopo – ha spiegato Loredana Cappellacci delegata al tutorato – è facilitare l’inserimento dei nuovi studenti e fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi». Poi nel pomeriggio lo spostamento nelle singole scuole di ateneo scelte dagli studenti e l’incontro con i docenti.
La didattica riprende a pieno regime dal 5 ottobre, nella normalità, ma tutte le lezioni saranno disponibili anche in streaming in modalità interattiva e registrate, per chi non potrà accedere alle aule. Soddisfatto Luciano Barboni prorettore delegato alla Didattica: «Le regole sono piuttosto rigide, distanze, mascherine, igienizzazione continua, ma tutto gestito con estrema sicurezza». «Sarà un anno difficile – ha concluso il presidente del consiglio degli studenti Riccardo Cellocco, soddisfatto dell’approccio dell’ateneo al Covid – ma il mio messaggio alle matricole è di non fermarsi, di essere parte attiva dell’università e della città e anche di divertirsi durante l’anno»
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