«Confermate in Consiglio le tariffe Tari del 2019 anche per il 2020, ma attenzione con “riserva di approvare il Pef per l’anno 2020 entro il prossimo 31 dicembre 2020 e ripartire l’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal Pef per il 2020 ed i costi derminati per l’anno 2019, in tre anni a decorrere dal 2021”. Questo significa che il Comune di Osimo ha applicato per il 2019 un Pef di circa 5,5 milioni di euro contro un Pef approssimativo previsto per il 2020 di circa 7 milioni di euro. Ci sarebbero 1 milione e mezzo di euro da coprire per ora con le finanze del bilancio, sarebbe interessante conoscere la risposta rimasta inevasa ieri sera in consiglio comunale , circa le modalità in bilancio di coprire quei costi, forse si va in disavanzo di bilancio?» A domandarselo sono il Gruppo Consiliare e il coordinamento delle Liste civiche-Osimo. «E poi il recupero sarà spalmato sulle bollette dei cittadini e delle imprese per i prossimi tre anni? Così sembra e quindi aspettiamoci bollette in aumento. – preconizzano i movimenti civici in una nota – Ma che razza di amministrazione è stata effettuata? Da cosa deriva uno scostamento cosi rilevante? Tutto tace, ieri nessuna parte tecnica di bilancio ha parlato ma solo la parte politica ha cercato di metterci una pezza. Cari cittadini prepariamoci alla stangata Tari, di fronte ad una alta percentuale di raccolta differenziata una altrettanto alta tariffa in bolletta. Ma le cause dovranno finalmente emergere» chiude la nota stampa.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati