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Fontana dei leoni e obelisco,
incontro pubblico
a Palazzo dei Convegni

JESI - L'appuntamento è per venerdì pomeriggio con ingressi contingentati e si inquadra nel programma di attività decise dalla Giunta per favorire la conoscenza della storia monumento e della figura di Cassio Morosetti. Lanciata una petizione per fermare il progetto di spostarlo

Il teatro Pergolesi di Jesi (foto d’archivio)

 

 

La fontana dei leoni di Jesi con annesso obelisco sarà al centro dell’incontro pubblico in programma venerdì prossimo a palazzo dei Convegni, promosso dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di conoscere la storia del monumento, dalla sua ideazione e realizzazione in Piazza della Repubblica, fino allo spostamento in Piazza Federico II .«L’appuntamento – con ingresso contingentato nel rispetto delle disposizioni anti Covid, fa sapere il Comune di Jesi in una nota – è in programma alle ore 18.30: moderato da Francesco Maria Tiberi, funzionario del servizio Cultura del Comune di Jesi, sarà caratterizzato da un contributo video del prof. Fabio Mariano, ordinario di restauro architettonico alla Facoltà di Ingegneria della Politecnica delle Marche, dall’arch. Stefano Santini che ha progettato il restauro del monumento nel 2007 e dallo scultore Massimo Ippoliti, docente all’Istituto d’Arte, che ne ha eseguito l’intervento. Spazio sarà poi dato al dibattito. Sarà l’occasione per conoscere anche lo stato di conservazione della fontana e dell’obelisco realizzati a metà dell’Ottocento dallo scultore Luigi Amici su disegni dell’arch. Raffaele Grilli». L’iniziativa si inquadra nel programma di attività decise dalla Giunta per favorire la conoscenza della storia monumento e della figura di Cassio Morosetti, il cittadino benemerito che – dopo aver donato in vita 800 mila euro per realizzare il nuovo centro per l’Alzheimer – ha disposto un lascito testamentario di 2 milioni per riportare entro un anno la fontana dei leoni in Piazza della Repubblica dove lui l’aveva sempre vista e da dove era stata tolta nel 1949 per lasciar spazio al parcheggio delle autocorriere.

Nel frattempo l’ex assessore Leonardo Lasca ha lanciato una petizione per chiedere al sindaco Bacci di non spostare la fontana da piazza Federico II.« Perché la nostalgia non è una categoria urbanistica. Perché Piazza Federico II da 70anni ha una sua identità. Perché il Teatro Pergolesi deve essere valorizzato e non oscurato da un monumento. Perché Piazza della Repubblica deve trovare una sua valorizzazione in un progetto nuovo. Perché un errore fatto nel 1949 non può essere rimediato con un altro errore. Perché una nostalgia vale come un’altra nostalgia e nessuna nostalgia ha un prezzo. Perché prima di riprogettare due spazi pubblici la priorità è quella di aiutare persone fragili, prima dei lavori pubblici viene la solidarietà umana. Perché una città si ricostruisce sempre, non è mai una realtà statica e non ha nè inizio nè fine» si legge nell’appello lanciato sulla piattaforma www.change.org.

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