Sono 431 i nuovi casi di Coronavirus nelle Marche. E’ quanto comunicato dal servizio Sanità della Regione nel primo bollettino di giornata, dopo l’esame nelle ultime 24 ore di 2.540 tamponi: 1.677 nel percorso nuove diagnosi e 863 nel percorso guariti.
Un’incidenza di positivi sul totale di test che è dunque al 25,7%, ieri era al 31,5%. I contagi sono stati registrati: 109 nella provincia di Macerata, 129 nella provincia di Ancona, 48 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 nella provincia di Fermo, 118 nella provincia di Ascoli Piceno e 16 da fuori regione. «Questi casi comprendono soggetti sintomatici (70 casi rilevati) – spiega la Regione – contatti in setting domestico (97 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (99 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (12 casi rilevati), 2 rientri da altra regione, contatti in ambienti di vita/divertimento (19 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (10 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (5 casi rilevati). Per altri 105 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche».
Ad Arcevia, dopo l’impennata dei casi di contagio da Covid 19 registrata sul territorio comunale, con una nuova ordinanza ieri il sindaco Dario Perticaroli ha chiuso in via precauzionale e di prevenzione tutte le scuole dell’istituto comprensivo (dell’infanzia, Primaria e Medie) sospendendo l’attività in presenza a partire da oggi e fino al prossimo 24 novembre. Due classi della Primaria sono già in quarantena dai giorni scorsi dopo il caso di positività conclamato di un insegnante. All’esito del test dei tamponi 5 bambini sono risultati positivi. A questa situazione si aggiunge quella dei 23 casi di contagio su 106 ospiti, rilevata al centro di accoglienza per migranti ‘Le Terrazze’, comunque isolata e ben circoscritta.
A Senigallia invece il sindaco Massimo Olivetti ha scritto al governatore Acquaroli e per conoscenza anche all’assessore regionale Saltamartini, al capo della Protezione civile regionale e ai vertici dell’Asur per sollecitare l’invio di fondi per riaprire il Covid Hotel. La struttura da 50 posti, è stata operativa nei mesi di aprile e maggio scorsi, grazie a una raccolta fondi, a totale carico della Caritas che in questa fase però non può sobbarcarsi le spese. Si tratta di un albergo destinato ai soggetti in quarantena domiciliare obbligatoria che, per ragioni sociali ed ambientali non possono restare nelle proprie abitazioni, che il sindaco di Senigallia chiede di far rientrare con la massima urgenza negli interventi espressione di governance pubblica. Sono più di 400 in totale le persone in quarantena nei Comuni dell’hinterland senigalliese.
Crescono le persone ricoverate nelle Marche, rispetto a ieri sono 43 in più. Cresce anche il numero dei pazienti che si trovano in terapia intensiva, 3 in più (ora sono 53 in regione), e quelli in semi intensiva, 21 in più (ora sono 119 nelle Marche). Al Covid center di Civitanova sono 14 i ricoverati (5 in terapia intensiva). Sono 102 gli ospiti di strutture territoriali nelle Rsa di Campofilone, Chiaravalle e Galantara. Infine sono 12.555 le persone in quarantena per contatti con contagiati: 1.520 con sintomi, 487 operatori sanitari. Aumentano anche i dimessi guariti, arrivati a 7.160 (+6 su ieri). Risalgono quindi le persone in isolamento domiciliare nelle Marche, da 10.939 di ieri, quando si era registrato un calo rispetto al giorno precedente.
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