Forza Italia Ancona ritiene che sia grave trasferire l’unità complessa di Chirurgia e Piede diabetico dall’Inrca di Ancona all’ospedale Inrca-Osimo, il Ss Bernardo e Rocco. E chiede un intervento del sindaco di Ancona e dell’assessore regionale alla Sanità.
«Nella precedente ondata di Covid, molti reparti dell’inrca sono stati spostati ad Osimo per affrontare la crisi. Questa azione ha evidenziato notevoli criticità sia alla classe medica ed infermieristica ma soprattutto ai pazienti. – ricordano Teresa Stefania Dai Pra’ commissario comunale di Forza Italia Ancona e Daniele Silvetti coordinatore provinciale di Forza Italia – L’Unità del piede diabetico e Chirurgia si fa carico di curare pazienti con problematiche multifattoriali dove è essenziale garantire assistenza h 24 per affrontare le diverse emergenze. È inoltre opportuno ricordare che spesso i pazienti geriatrici del piede diabetico sono dializzati richiedono un controllo nefrologico continuo».
I due esponenti azzurri spiegano inoltre che l’ospedale di Osimo, dove lavorano medici ed infermieri con altro profilo professionale,«a causa della organizzazione interna non sono in grado di offrire ne’ trattamenti di dialisi, ne’ un servizio cardiologico h24 tantomeno le prestazioni di radiografia interventistica. Il paziente si trova di conseguenza ad essere spesso trasporto in altri centri ospedalieri accusando un forte stress emotivo, fisico e familiare. L’Unità complessa di Chirurgia e piede diabetico dell’Inrca rappresenta una eccellenza del nostro territorio, un punto di riferimento marchigiano e di altre Regioni del centro Italia». Dai Pra e Silvetti si rivolgono quindi al sindaco di Ancona. «Riteniamo sia doveroso in questo contesto che il sindaco Mancinelli riferisca quale strada intende intraprendere per tutelare i nostri pazienti anconetani e chiediamo al neo assessore regionale Saltamartini di seguire con attenzione questa gravosa vicenda. Riteniamo sia doveroso lasciare operare in serenità i medici dell’unità ospedaliera in oggetto ed eventualmente chiedere all’ospedale di Osimo di sostenere con infermieri e anestesisti la struttura anconetana».
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