Il mondo dell’imprenditoria marchigiana piange Gennaro Pieralisi. L’industriale è morto a 82 anni all’ospedale di Marche Nord, a Pesaro, dove era ricoverato per sottoporsi ad un intervento chirurgico e dove aveva scoperto di essere positivo al Covid. Era stato il fondatore del gruppo industriale di Jesi che porta il nome della sua famiglia, leader mondiale per la costruzione e la commercializzazione di impianti oleari e macchine per la separazione di un solido da un liquido, applicate anche nel settore lattiero-caseario, saccarifero, enologico e industriale e nella produzione di impianti di depurazione. Laureato in ingegneria meccanica presso l’Università di Pisa nel 1965, ha ricoperto per lunghi nani la carica di amministratore delegato del Gruppo Pieralisi. Nominato cavaliere del lavoro, è stato anche membro del Consiglio direttivo e della Giunta di Confindustria. Nel 2003 Gennaro Pieralisi, era stato insignito della laurea honoris causa in Scienze e Tecnologie Agrarie dall’Università Politecnica delle Marche e dal 2003 al 2007 aveva assunto la carica di presidente della società Quadrilatero Marche Umbria SpA. Negli ultimi anni era entrato a far parte del Cda della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e di recente era stato nominato presidente della Fondazione Stupor Mundi, il museo di Jesi da lui caldamente voluto, che racconta la vita di Federico II. La camera ardente sarà allestita, a partire dalle 10 di domenica 8 novembre, alla casa del commiato Ciccoli e Brunori situata di fronte all’azienda Pieralisi. I funerali si terranno lunedì 9 novembre, alle 14.30, al Duomo di Jesi.
(Redazione CA)
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