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«Serve un’automedica in più
per la Bassa Valmusone»

SANITA' - Mozione in consiglio regionale del capogruppo dei "Civitas_Civici" Giacomo Rossi che ritiene «insostenibile un solo mezzo, diviso ogni 12 ore tra l’ospedale di Osimo e quello di Loreto, per un ampio bacino di oltre 80.000 abitanti»

L’ospedale di Osimo, dal 2018 sede Inrca (foto Giusy Marinelli)

 

«La presenza di una sola automedica per un territorio che da Osimo arriva a Loreto, a Numana, Sirolo e Filottrano è oggettivamente troppo poco. Ne serve una aggiuntiva per la Bassa Valmusone» esordisce così una nota del capogruppo regionale dei “Civitas_Civici” Giacomo Rossi che sull’argomento ha presentato una mozione in consiglio regionale. «Ho accolto – prosegue – l’istanza proveniente dal consigliere comunale di Loreto Gianluca Castagnani che da molti anni si batte per la sanità pubblica locale e ho presentato una mozione regionale nella quale evidenzio che per la bassa Valmusone si è rimasti ad una situazione pre-Inrca con Osimo e Loreto legate assieme in base al bacino di utenza della popolazione dei comuni di Osimo, Loreto, Castelfidardo e con aggiuntive situazioni di carattere stagionale o straordinario considerata la presenza della città mariana e della Riviera del Conero». Rossi sottolinea che attualmente l’automedica risulta presente nelle ore diurne presso l’ospedale di Osimo e nelle ore notturne presso l’ospedale di Loreto, il tutto evidenzia una lontananza dai due centri abitati per 12 ore al giorno. Al contempo l’ambulanza infermieristica per il servizio notturno è ubicata ad Osimo con copertura di un vasto territorio che va da Osimo ad Offagna, a Montoro, a Castelfidardo, all’autostrada A14 casello di Loreto-Ancona Sud, Filottrano, Numana, Sirolo, Massignano e viceversa per il giorno;

Il Pat di Loreto. Dal 2016 il presidio ospedaliero ‘Santa Casa’ è stato riconvertito in ospedale di comunità perdendo il Punto di primo intervento che poteva curare i codici rossi

«Nello specifico dell’automedica- servizio notturno ubicata a Loreto, si deve coprire un territorio oltre che di Loreto, anche Osimo, Autostrada A14 (Ancona sud e casello di Loreto), Castelfidardo, Numana, Sirolo e nel caso quella di Recanati si trovi fuori anche Recanati stessa e Porto Recanati» specifica Castagnani nella mozione della Civica loretana capeggiata da Cristina Castellani. Con la mozione viene inoltre sottolineato il fatto che la posizione di confine della Città di Loreto garantisce anche la postazione di Recanati quando l’automedica di quest’ultimo comune è già fuori per un’emergenza. Il problema più grande si verifica quando entrambe le postazioni devono ospedalizzare partendo dal presupposto che dal 2014 il presidio di Loreto non accetta più pazienti provenienti con ambulanze e l’ospedale di Osimo, vista l’ultima trasformazione, ha i suoi limiti amministrativi ed i pazienti vengono portati prevalentemente negli Ospedali Inrca di Ancona e Ospedali Riuniti/Salesi, lasciando il territorio scoperto per più di un’ora. Il capogruppo regionale Giacomo Rossi aggiunge inoltre «che le postazioni territoriali di emergenza sanitaria (POTES) devono garantire un intervento entro 8 minuti in area urbana e 20 minuti in area extraurbana (in altre regioni questi ultimi sono stabiliti in 15)».

Nella mozione regionale pertanto Rossi chiede prioritariamente l’isitutuzione di un’altra Automedica a supporto del vasto bacino di utenza della bassa Valmusone (Osimo, Loreto, Castelfidardo, Numana, Sirolo, Filottrano e altri) al fine di garantire la copertura per tutti (e sono tanti) i comuni che attualmente sono interessati dall’intervento di una sola Automedica. Intanto a Loreto ieri sera è stata approvata all’unanimità la mozione della lista Civica “SiAmo Loreto” che si ispira alle Civiche regionali di Giacomo Rossi, con la quale anche con l’apporto di emendamento della maggioranza – affermano Cristina Castellani e Gianluca Castagnani – si chiede all’assessore regionale alla Sanità l’istituzione di una servizio di automedica aggiuntiva con H24 per l’Ospedale di Loreto.

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