Cgil Cisl e Uil di Fabriano, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati, hanno incontrato stamattina il presidente Asp della casa di riposo ‘Santa Caterina’ di Fabriano, il direttore Area Vasta 2 ed il coordinatore dell’Ambito territoriale sociale 10 per fare il punto sulla situazione sanitaria della residenza protetta per anziani. Nella struttura 52 dei 55 ospiti (oltre a diversi dipendenti) sono risultati affetti da Sars CoV2 e si sono verificati 10 decessi. «L’incontro, – spiega una nota della Cisl – che si è tenuto nella sede del Comune di Fabriano, è stato richiesto con urgenza dai sindacati confederali territoriali, nei giorni scorsi, per fare chiarezza sulla grave situazione pandemica che ha colpito la residenza protetta Santa Caterina, dove sono deceduti 10 pazienti ma anche a seguito delle dichiarazioni di alcuni familiari dove denunciavano disidratazione e mal nutrizione dei loro parenti deceduti. I vertici sanitari hanno garantito il rispetto dei protocolli anti-contagio. I sindacati ritengono inevitabile un ulteriore potenziamento del personale per dare un adeguato servizio infermieristico e continueranno a monitorare la situazione». Sono già state create due diverse aree (Covid e Non Covid) all’interno della struttura per creare percorsi separati per ospiti contagiati e non ma il personale continua ad essere il vero problema. I turni di lavoro sono in sofferenza proprio per il numero dei contagi registrato anche tra i dipendenti della casa di riposo nonostante gli appelli per un sostegno temporaneo lanciati anche dal sindaco Gabriele Santarelli che della vicenda, nei giorni scorsi ha interessato il ministero oltre all’assessore regionale alla Sanità.. In questa situazione il senatore Romagnoli (M5S) ha annunciato la presentazione di un esposto per far completa luce sui fatti.
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