Si torna a parlare del secondo bypass di Padiglione all’ex Ss 361, quello che da via Arno si congiungerà con la provinciale Valmusone (denominata via di Jesi nel tratto di Osimo) per decongestionare dal traffico la frazione osimana.
«Con l’assessore all’urbanistica Pagliarecci e con l’assessore alla viabilita Gatto abbiamo svolto un sopralluogo a Padiglione con i tecnici della Provincia per fare il punto sul bypass finanziato dalla Provincia che congiungerà l’incrocio tra Via Arno e la Ss361 all’incrocio tra Via Molino Basso e la via di Jesi verso Campocavallo. – fa sapere il sindaco Simone Pugnaloni che stamattina era sul posto – I tecnici della Provincia ci hanno avvisato che a breve giungerà il giudizio finale sulla Via e Vas. Una volta ottenuto il parere finale potremo andare in consiglio comunale per apporre sul Prg il tracciato che verra’ realizzato e approvare i contenuti dell”accordo di programma. Sucessivamente a tali atti spetterà alla Provincia la redazione del progetto definitivo ed esecutivo e relativa gara». I tempi di realizzazione dell’opera, già finanziata dalla Provincia circa 10 anni fa e attesa per tutto questo tempo dai residenti della frazione, seguono ora un cronoproranna ricalcolato: nel 2021 saranno completate la la progettazione e la gara, «tra il 2022 e 2023 la realizzazione dell’opera se tutto scorrerà via senza intoppi burocratici o di cantiere» sottolinea il sindaco Pugnaloni.
Anche le Liste civiche di Osimo, rappresentate sui banchi di minoranza della Sala Gialla, tornano sulla questione delle varianti alla ex Ss 361, nel tratto che taglio sempre Padiglione ricordando invece che il primo bypass della frazione (tra via Linguetta e il ponte del Musone-Mc Neal), sarà finanziato dal Comune. «Il Comune metterà in appalto il tratto del progetto esecutivo della strada di bordo delle Liste civiche che va dalla rotatoria di via Linguetta a via Montefanese vicino all’incrocio con via Di Filottrano. Ringraziamo per riconoscere nuovamente dopo 10 anni la bontà del progetto della strada che in quel tratto consentirà di non far passare più il traffico dentro la frazione di Padiglione. Una nostra vittoria che rivendichiamo dopo tante polemiche e attacchi insensati del Pd, M5S e altre liste satelliti. – esordisce il comunicato dei movimenti civici – L’ opera dopo tante promesse dall’amministrazione di fondi europei, nazionali, regionali e via cantando verrà pagata con un mutuo di 1,1 milioni di euro a carico quindi di tutti le famiglie osimane, mentre nel nostro progetto il costo sarebbe stato a carico dei privati quale contributo di miglioria. Una diversità non da poco. La domanda legittima è: dove è andato a finire il tesoretto di quasi 20 milioni di euro derivanti dalla vendita delle quote di Astea Energia s.p.a.? Finito? Disperso? Dove sono stati impiegati i milioni di euro ad appannaggio del Comune di Osimo? Quale grande opera ci attende in termini di capitale e frutti conseguenti dal disinvestimento nei settore di luce e gas operato nel 2016? A cinque anni dalla (s)vendita nessuna risposta. Accontentiamoci di avere un altro pezzo della nostra strada di bordo, molto caramente ora pagata dagli osimani».
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