La Sala Gialla ha approvato all’unanimità, nel tardo pomeriggio di oggi, l’ordine del giorno sul recupero della vecchia chiesa della Misericordia a firma dei consiglieri di minoranza Achille Ginnetti (Progetto Osimo Futura) e Alberto Maria Alessandrini (Lega). L’atto raccoglie le istanze trasversali di tanti osimani che chiedono di fermare il degrado che sta consumando questo gioiello architettonico. L’edificio di culto, costruito nel 1663, è infatti inagibile dal 2016 a seguito del terremoto. L ’atto che impegna in sostanza l’Amministrazione comunale a provvedere al recupero dell’immobile, oggi durante la seduta consiliare in video-conferenza è stato emendato dai consiglieri del Pd, per voce del consigliere Diego Gallina Fiorini, con un contributo migliorativo. Il testo aggiunto ricorda che sono stati stanziati 30mila euro dal Comune per sistemare il tetto della chiesa nuova della Misericordia e che si lavorerà per reperire fondi anche per quella antica attingendo risorse dal 10% degli oneri di urbanizzazione e dall’8 per 1000, oltre a fare leva sulla detraibilità fiscale per il restauro da favorire con le donazioni private. Un restyling che dovrà essere messo in atto «d’intesa con la Parrocchia della Misericordia e la Curia Vescovile Osimo-Ancona, – si legge nel testo completo dell’odg – con il recupero delle parti strutturali che urgono maggiormente di intervento e alla bonifica della colonia di piccioni che si sono insediati nel tetto della chiesa; a coordinare un percorso insieme Curia Vescovile, Cei e Soprintendenza ai Beni Culturali per il recupero completo del bene e per la fruizione dei fedeli e della cittadinanza; infine ad adottare ogni iniziativa per il reperimento di fondi e contributi da Enti e Istituzioni».
La discussione dell’argomento ha anche segnato il ritorno attivo ai lavori consiliari dell’ex sindaco Stefano Simoncini, consigliere del gruppo Liste civiche, collegato via Zoom da casa con i colleghi d’aula. La presenza ‘in aula’ di Simoncini, assente da 9 mesi perché impegnato nella riabilitazione per superare i postumi della Sars CoV2, è stata salutata con un benvenuto corale da tutti. E’ stato proprio lui oggi a raccontare la storia della chiesa della Misericordia annunciando che il gruppo dei movimenti civici avrebbe votato a favore dell’ordine del giorno. Il sindaco Simone Pugnaloni ha ricordato, infine, la tradizione cattolica degli amministratori osimani e l’impegno economico della comunità, anche negli ultimi decenni, per il restauro delle chiese, patrimonio storico. Il restyling studiato per la chiesa della Misericordia sarà però un intervento di messa in sicurezza della struttura che non ne permetterà, almeno per il momento, la riapertura al pubblico.
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