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«E’ stato un omicidio premeditato,
Rossetti era ossessionato da Michele»
Sarà chiesta una perizia psichiatrica

DELITTO AL PINOCCHIO - Al giovane 26enne arrestato in via Maggini, ad Ancona, per aver ucciso a coltellate il coetaneo, la procura contesta anche l'aggravante dello stalking: per mesi la vittima sarebbe stata presa di mira dall'indagato. Su quest'ultimo pende una recente denuncia per percosse e violenza privata

La scena del delitto

 

di Federica Serfilippi

Omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dallo stalking. E’ questa la contestazione formulata dal pm Irene Bilotta nei confronti di Mattia Rossetti, il 26enne arrestato ieri con l’accusa di aver ucciso a coltellate il coetaneo Michele Martedì lungo una stradina di via Maggini 204 nel quartiere Pinocchio di Ancona. Stando alla procura, che intende anche accertare con una perizia eventuali problematiche psichiatriche dell’indagato, ci sono i presupposti per ipotizzare la premeditazione del delitto: non sarebbe stato un raptus, quanto un’azione maturata nel tempo ed organizzata.

IL PM – Irene Bilotta in via Maggini

Del resto, sarebbe stato lo stesso Mattia a confessare, nel corso dell’interrogatorio avvenuto dopo l’arresto, di essere uscito di casa proprio con l’intenzione di uccidere l’ex compagno di scuola Michele. Fondamentale per provare l’eventuale sussistenza della premeditazione è accertare anche quanto tempo prima il 26enne sia entrato in possesso del coltello a serramanico della lunghezza di una decina di centimetri. Si tratta comunque di un’arma abbasta facile da reperire, acquistabile anche sul web.

L’ARRESTATO – Mattia Rossetti

Per quanto riguarda lo stalking, l’aggravante è stata inserita nel capo d’imputazione perchè sarebbero emersi pregressi atti persecutori nei confronti della vittima. Negli ultimi mesi, stando anche alle testimonianze, sarebbe stata al centro dei pensieri (non certo positivi) di Mattia. Una sorta di ossessione maturata nell’omicidio avvenuto con l’uso del coltello. Anche il giorno prima del delitto, sembra che Mattia fosse uscito di casa in maniera frenetica proprio alla ricerca dell’ex compagno di scuola. Non lo aveva trovato. Il giorno dopo, l’agguato sotto casa, mentre il parrucchiere 26enne stava tornando a casa per pranzo.

LA VITTIMA – Michele Martedì

Stando a quanto finora emerso, l’indagato imputava a Michele i suoi fallimenti, compreso quello legato a un presunto interessamento avuto verso una ragazza. Sono in attesa di notifica i prossimi passi della procura: l’autopsia sul corpo di Michele e la fissazione dell’udienza per la convalida dell’arresto di fronte al gip. Verrà disposta anche una perizia psichiatrica per valutare lo status mentale dell’indagato al momento dei fatti.  Stando alle risultanze investigative, in passato Rossetti è stato seguito dal Csm di Ancona (Centro Salute Mentale), sottostando anche a una terapia farmacologica. Terminata, avrebbe seguito delle sedute di psicoanalisi. Rossetti, che vive alla Baraccola con la famiglia, risulta essere incensurato. Ha pendente una recente denuncia per percosse e violenza privata sporta ai carabinieri di Falconara da una ragazza. Rossetti è difeso dall’avvocato Francesco Linguiti.

 

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