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«L’Hotel Federico II è in liquidazione
A rischio 50 lavoratori»

JESI - E' stata la Cgil a rendere nota la situazione di una delle più importanti strutture alberghiere della provincia. Il sindacato: «Decisione che rappresenta uno schiaffo al territorio». Chiesto un tavolo di confronto in Regione

L’Hotel Federico II, 4 stelle, di Jesi (foto pagina Facebook)

L’Hotel Federico II di Jesi, storica struttura ricettiva che conta oltre 50 dipendenti diretti con oltre 120 camere a cui si aggiunge un centro benessere e due piscine, è in liquidazione. A renderlo noto è la Cgil Ancona che ha già chiesto la possibilità di instaurare un tavolo di confronto in Regione. Per il sindacato, la liquidazione si tratta di una «scelta grave, piombata sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, senza alcun preavviso e che è avvenuta pochi giorni dopo un incontro sindacale organizzato per proseguire con l’applicazione degli ammortizzatosi sociali per il Covid iniziato a marzo. Incontro durante il quale la proprietà non ha dato alcuna comunicazione rispetto alla liquidazione fornendo, al contrario, rassicurazioni». L’Hotel Federico II è stato fondato negli anni Ottanta  dall’imprenditore Gennaro Pieralisi ed è di proprietà della Frapi spa, holding della famiglia Pieralisi. «Una decisione che rappresenta un grave schiaffo per tutto il territorio – dichiara Carlo Cotichelli della Filcams Cgil di Ancona – e che, alla luce delle ultime notizie, necessita dell’intervento e dell’attenzione delle istituzioni locali e regionali per salvaguardare l’occupazione.  In considerazione dell’importanza strategica dell’azienda che rappresenta ad oggi la più grande realtà ricettiva della provincia di Ancona, e dell’alto numero di lavoratori coinvolti, cui vanno sommati l’indotto e gli stagionali, la Filcams Cgil di Ancona ha chiesto la convocazione di un apposito tavolo regionale da parte dell’Assessorato al Lavoro della Regione Marche per verificare la presenza di progetti e/o proposte che evitino un disastro sociale e lavorativo in un momento già particolarmente complicato». Al fine di valutare gli esiti, è stata convocata per il prossimo mercoledì un’ assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura.

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