di Alberto Bignami (foto di Giusy Marinelli)
Dai giovani fino agli anziani. Allo screening di massa iniziato questa mattina al Palaindoor delle Palombare hanno risposto i cittadini di ogni fascia di età. C’è chi è arrivato in auto o in moto, chi si è fatto accompagnare da un parente e chi ha scelto di prendere il bus navetta messo a disposizione dal Comune. Alle 8.30, si è aperta la porta di ingresso e, con precisione svizzera, sono iniziate ad entrare le prime 5 persone poi, man mano, tutte le altre. In totale sono stati testati 1.555 tamponi: sei quelli positivi
Ascoltando i cittadini, spicca la semplicità con la quale si è riusciti a prenotare. «Ho fatto tutto via internet – dice Annarosa Polverini, 79 anni -. Ho saputo dello screening dal mio gruppo di piscina. Sono riuscita ad iscrivermi direttamente dal telefonino. Il tampone voglio farlo per la sicurezza di mio figlio quando mi viene a trovare e poi, siccome il 25 dicembre compirò 80 anni, mi piacerebbe poter vedere i miei 3 nipoti che a loro volta lo faranno per venire a trovare la nonna».
Anche Noemi Fumagalli è arrivata con la prenotazione online: «E’ comoda e intuitiva, mi ha dato la possibilità di scegliere giorno e fascia oraria – dice -. A dir la verità il tampone l’avevo già fatto a giugno ma perché non approfittare? Magari, quando si va al supermercato si tocca il carrello oppure quando si è in giro… insomma, credo che la prudenza non sia mai troppa soprattutto perché ho 2 nipoti. Per quanto riguarda i tempi di attesa, devo dire che sono ottimi e come iniziativa, la trovo davvero valida. Circa il vaccino anti Covid vedrò di farlo attendendo che prima però lo faccia chi ne ha più bisogno».
L’evento è stato dunque ben pubblicizzato «Ma forse – fa Ilaria Falappa – troppo su internet e sui social, e troppo poco alla “vecchia maniera”. Mia nonna ad esempio, che ha 85 anni – chiarisce – se non gliel’avessi detto io, non l’avrebbe mai saputo. E’ un’informazione che è passata maggiormente tramite Facebook che non sulle affissioni pubbliche».
Tra i cittadini in coda, era presente anche l’ex sindaco Fabio Sturani, insieme alla moglie e al figlio. «Al Palaindoor sono di casa – dice – e non potevo mancare. Indubbiamente si tratta di una iniziativa interessante e soprattutto utile per avere una fotografia dei cittadini. Ci sottoponiamo al tampone perché è giusto farlo e serve per la prevenzione. Aspetto fiducioso il vaccino ma, ovviamente, la precedenza va alle categorie di cui ci informerà il Governo».
Hanno fatto una prenotazione per 3 Mauro Liviabella e le sue figlie Katiuscia e Roberta. «Abbiamo usufruito dell’opzione tramite internet – spiegano – e la decisione di fare il tampone è dettata dal poter avere una sicurezza. Iscriversi è stato davvero semplice e altrettanto facile. L’evento è stato pubblicizzato e l’abbiamo saputo tramite i social e la pagina Facebook della sindaca che aveva postato più volte l’opportunità di fare lo screening gratuito. Il Covid – aggiungono – fa davvero paura e bisogna stare seriamente attenti. Qui in coda siamo in tanti – concludono – ma siamo all’aperto, tutti con le mascherine e distanziati». Hanno prenotato mercoledì Massimiliano ed Elisabetta. «Abbiamo avuto solo qualche difficoltà nel trovare il modulo – dicono – poi però risolta. Il tampone abbiamo deciso di farlo per una nostra sicurezza e poi poiché è gratuito. Ovviamente – sottolineano – risultare negativi non deve essere poi interpretato come un “lasciapassare”. Bisogna continuare anzi a fare come si è sempre fatto poiché, probabilmente, lo si è fatto bene».
Tra i primi ad uscire c’è Barbara Bagaloni. «L’organizzazione è stupenda – dice -. All’ingresso vi è il controllo della temperatura dopodiché si procede con la sanificazione delle mani. Devo dire che è stato tutto perfetto. Sono stata molto soddisfatta. Il tampone è un po’ fastidioso ma si fa senza troppi problemi».
Screening di massa, tutto pronto: debutto con oltre 1.400 persone (Foto/Video)
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