Le Marche la prossima settimana saranno in zona gialla. Lo ha annunciato pochi minuti fa il governatore Francesco Acquaroli con un post su Facebook. Una decisione, quella del colore che sarebbe stato assegnato alla nostra regione, che era molto attesa.
Zona rossa, arancione o gialla dipendono dalla situazione che le regioni stanno vivendo, dagli indici relativi ai contagi. «Posso comunicarvi che nella prossima settimana la nostra regione sarà gialla – ha scritto il governatore -. Una boccata d’ossigeno dopo un lungo periodo di restrizioni dure, ma dobbiamo restare prudenti perché il virus c’è e gira molto». Il timore era che la nostra regione potesse essere inserita tra quelle in una fascia superiore, cosa che avrebbe comportato delle restrizioni maggiori. Domani e domenica invece le Marche, così come le altre regioni italiane, saranno in zona arancione. Consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. In zona gialla si potrà circolare all’interno della propria regione, anche se resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. I negozi potranno restare aperti, idem i bar e i ristoranti. Dopo le 18 le attività di ristorazione e bar potranno poi attivare un servizio d’asporto e consegna a domicilio. In zona gialla, oltre alle Marche, ci saranno: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino, Umbria e Valle d’Aosta. In zona arancione: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Le disposizioni al momento sono valide sino al 15 gennaio.
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