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Pandemia, Castel d’Emilio
la combatte con gli scatti d’autore

AGUGLIANO - Il progetto culturale, realizzato dal fotografo Max Guidobaldi con il patrocinio del Comune, vuole essere un racconto collettivo della comunità attraverso le immagini delle persone che vi abitano

Castel D’Emilio di Agugliano

 

 

«La pandemia ha cancellato molte occasioni di incontro e socialità all’interno delle nostre piccole comunità. Per contrastare la situazione, dal collettivo del Mutuo Soccorso di Castel d’Emilio di Agugliano è partita un’iniziativa di documentazione fotografica legata al territorio e alle persone che vi abitano: “Castel d’Emilio: ritratto di un Paese – Censimento Fotografico di una comunità”». A comunicarlo è il consigliere comunale di maggioranza Luca Coloccini (Agugliano Progetto Comune). L’iniziativa si propone come un racconto collettivo della comunità di Castel d’Emilio, attraverso le fotografie delle persone che vi abitano. «L’idea di ritrarre una comunità porta con sé la volontà di rappresentarla ed indagarla, di narrare il suo quotidiano, di preservarne una memoria e rinnovarne l’identità, oltre che di creare un’occasione di scambio autentico. Il desiderio sarebbe quello di utilizzare il materiale fotografico per allestire un album fotografico come contenitore della memoria, per poterlo poi mettere a disposizione del territorio.- spiega l’amministratore comunale -. Il progetto è realizzato dal fotografo Max Guidobaldi (www.maxguidobaldi.com), che realizza le immagini per il progetto, organizzando le giornate per le sessioni fotografiche con gli abitanti di Castel d’Emilio tramite volantinaggio e comunicazione social. Le riprese sono iniziate sul finire del mese di Novembre e sono stati chiamati a partecipare tutti i nuclei familiari e gruppi di amici residenti a Castel d’Emilio». L’iniziativa è patrocinata e favorita dal comune di Agugliano.

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