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«Il recupero dell’ex Muzio Gallo?
Era il nostro sogno elettorale»

OSIMO – Daniele Bartolini, portavoce di Difendi Osimo, plaude all’iniziativa del sindaco Pugnaloni che è pronto a promuovere la trasformazione del vecchio ospedale in una casa di riposo. «Con lui e con un osimano presidente del Consiglio regionale i tempi del progetto ora sono maturi» evidenzia

Daniele Bartolini, portavoce di Difendi Osimo

 

 

«Ex Muzio Gallo, il nostro sogno si realizza! Ci fa piacere leggere l’idea del sindaco di voler valorizzare l’ex ospedale Muzio Gallo in una casa di riposo per anziani. Era il sogno di Difendi Osimo, descritto nel programma elettorale delle ultime elezioni comunali con il candidato a sindaco Maria Grazia Mariani. Per noi era un sogno perchè la struttura non è di proprietà comunale ma dell’Asur-Regione Marche, su cui però ci saremmo impegnati per vederlo trasformato in casa di cura e riposo per anziani». A commentare con favore l’iniziative del sindaco Simone Pugnaloni è Daniele Bartolini, referente del movimento in quota centrodestra che ha partecipato alle elezioni amministrative del 2019.«I tempi ora sono maturi – sottolinea Bartolini – con un osimano presidente del Consiglio regionale (Dino Latini espressione dell’Udc, ndr), che si è impegnato in campagna elettorale proprio in merito alla struttura, ed il sindaco (esponente Pd che guida un’amministrazione comunale di centro sinistra, ndr) che promuove l’iniziativa. Villa Cannone, meglio conosciuto come lo Smom, è una storica dimora di proprietà della famiglia Gallo donata in vita dalla contessa Ida alla Città di Osimo per trasformarla in sanatorio. Con il tempo, a seguito di nuove norme che hanno riformato il servizio sanitario, il vecchio Smom è passato alla Regione Marche. La struttura è in pessime condizioni, ma con la buona volontà e l’impegno finanziario della Regione Marche (magari utilizzando anche i fondi del Recovery fund) può ritornare ai suoi splendori. La Città di Osimo potrà finalmente vantare importanti servizi per la cura dell’anziano, la nobildonna ne sarebbe fiera e verrebbero rispettate le sue volontà. Non dimentichiamo infatti che nell’atto di donazione è scritto “la donante fa espresso divieto all’ente donatario di cedere ad altri la proprietà o l’usufrutto o di distrarre a fini diversi l’immobile donato».

«Una residenza per anziani all’ex ospedale Muzio Gallo»

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