La situazione della pandemia in provincia: Ancona ancora maglia nera con 620 positivi, seguono Osimo 343 e Jesi con 319. Preoccupa la situazione di Castelfidardo con 281 contagi rilevati, se si considera che una settimana fa i contagi erano 173. L’andamento, in pratica, è di un aumento di 15 positivi giornalieri. I dati di cui si dà atto fanno riferimento alla giornata di oggi, estrapolati dal report visibile sul sito della Regione Marche. Il report sulla situazione epidemiologica in provincia verrà inviato tra domani e lunedì dall’assessorato regionale al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità per valutare eventuali restrizioni e la creazione di micro-zone dove il contagio si è più diffuso rispetto ad altre aree, considerando anche la diffusione delle varianti da Covid-19. Quella inglese è stata identificata soprattutto ad Ancona e in alcune città della Val Musone, tra cui Castelfidardo, cittadina che in questi giorni sta eseguendo uno screening a piazzale Olimpia dedicato agli studenti. Nell’area montana, verranno sequenziati dei campioni per cercare l’eventuale presenza della variante brasiliana e sud-africana. Sarebbero cinque le città della provincia a preoccupare in base al rapporto tra l’andamento dei contagi e numero di cittadini: Osimo, Castelfidardo, Jesi, Sassoferrato e Loreto. Non da meno la situazione di Ancona, dove attualmente i contagi sono 620 con 1.183 persone in quarantena. Una settimana fa, il capoluogo registrava 557 positivi. La media è di nove contagi ulteriori al giorno. Per quanto riguarda Osimo, ad oggi i contagi sono 343 (574 cittadini in quarantena), 35 in più rispetto a sette giorni fa. La situazione a Jesi: 319 positivi e 752 persone in quarantena. Il 6 febbraio, i contagi erano 287. Loreto attualmente conta 160 positivi, sette giorni fa erano 117. Sassoferrato ha 115 contagi, quasi raddoppiati in una settimana (64 il 6 febbraio). In leggero aumento anche i casi a Senigallia, passati da 192 a 198. Sono 183 i positivi a Fabriano (+23 in una settimana). In cosa consisterebbero le ulteriori restrizioni? Durante la riunione di ieri tra alcuni sindaci della provincia, l’assessore Saltamartini, la dirigente del Servizio Sanità Di Furia e il governatore Acquaroli sono stati presi in considerazione tre scenari: fare rimanere tutta la provincia in zona gialla, applicare delle restrizioni arancioni su tutto il territorio dell’Anconetano oppure solamente in alcune città/micro-zone.
(fe.ser)
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